Connect with us

News

Compensi procuratori, Salernitana 12ma nel 2023. In due anni spesi 17 milioni

La Salernitana è a metà classifica non solo nella graduatoria del monte ingaggi, ma anche in quella dei compensi ai procuratori per il 2023. È quanto emerge dal report aggregato della Federcalcio riportato stamani sulle pagine del Mattino in edicola.

I numeri

Il documento restituisce un dato complessivo di 8.027.662,70 euro spesi nello scorso anno solare in favore degli agenti, non propriamente un valore di una squadra piccola ma forse più vicino a quello che si potrebbe immaginare per una compagine che aspira alle coppe europee. E – inutile sottolinearlo – ben distante dall’ultimo posto in classifica occupato dalla squadra sul piano sportivo.

Se si va a sommare questo importo a quello dell’anno solare 2022 (pari a 8.778.000), si arriva ad una cifra vicina ai 17 milioni nella sola gestione Iervolino. Ricordiamo che nei compensi per i procuratori rientrano i corrispettivi per le intermediazioni in merito alle operazioni in entrata, in uscita ma anche sui rinnovi contrattuali. Il dato del 2023 è tutto figlio della direzione De Sanctis, con le sessioni di mercato in entrata condotte quasi interamente fuori dai confini nazionali sia a gennaio per rinforzare la squadra di Nicola che di lì a poco sarebbe passata nelle mani di Sousa, sia in estate.

La battaglia del patron

Sorprende il fatto che la proprietà avesse più volte annunciato di volersi ribellare ad un sistema calcio troppo spesso ostaggio delle intermediazioni, lasciando intendere che non avrebbe dedicato una parte così rilevante del budget ai procuratori. La nostra Serie A, tuttavia, è ben lungi dal voltare pagina: nel 2023 il totale dei compensi agli agenti sportivi ha sfondato il tetto dei 220 milioni di euro, con l’Inter a fare la voce grossa (quasi 35 milioni).

Le transazioni 2023

Tornando al dato della Salernitana, è figlio di 28 transazioni su 23 elementi dietro al dato di 8.027.662,70 euro. A gennaio Diego Tavano ha avuto un compenso per il rinnovo fino al 2025 di Norbert Gyomber, inaugurando in ordine di tempo la lista di procure pagate. Nel mercato di riparazione invernale si registrarono poi le prime operazioni per gli acquisti di Crnigoj (agente Marcel Kacinari con la Gea Management Doo) e William Troost-Ekong (procuratore Fabio Firmani, ex centrocampista della Lazio). In uscita, fu ricompensato Nicola Innocentin della Global Football Service per il prestito di Mikael all’America Mineiro, poi fu la volta di Umberto Riva per la cessione di Sanasi Sy ai francesi del Nimes.

Nel mercato estivo, poi, operazioni con l’agente Alberto Fontana per effetto di una claiudola di procura condizionata alla permanenza di Lassana Coulibaly, Gad Joseph Cohen (AGJ Sport Management) per l’arrivo di Benoit Costil, Ivica Pavlovic per l’acquisto di Trivante Stewart, David Przemyslaw e Marco Sommella per l’ingaggio dal Pogon Stettino di Mateusz Legowski, Giorgio Timpani della Ballers srl per il prestito con diritto di riscatto di Agustin Martegani dal San Lorenzo, Crescenzo Cecere e ancora Fabio Firmani per l’acquisizione del cartellino di Chukwubuikem Ikwuemesi degli sloveni del Celje, Gabriele Giuffrida (GG11) per il prestito dallo Sporting Lisbona di Jovane Cabral, Luca Scarcia (S10 Sport Consulting) per la cessione di Reda Boultam all’Olimpia Lubiana, Mario Giuffredi (agenzia Marat FM) per il passaggio di Sepe in prestito alla Lazio, Fabrizio Ferrari (FK Sport Management) per quello di Mamadou Coulibaly al Palermo, Massimo La Porta per l’aggiornamento del contratto di Boulaye Dia (fu inserita la clausola rescissoria a fine settembre di 21 milioni per gennaio) ed ancora Riva con doppia operazione per l’arrivo a parametro zero di Loum Tchaouna dal Rennes con percentuale ai francesi su eventuale futura rivendita.

Procure anche per i baby

Non sono esenti i giovani della Primavera: ci sono commissioni pagate per i contratti di alcuni baby. Catalin Sarmasan è l’agente che ha incassato compensi per il primo contratto da professionista di Andres Sfait; c’è di nuovo Timpani per il difensore lituano Eduardo Jurjonas che rinforzò la Primavera a gennaio scorso, poi Riccardo Albanesi per l’ingaggio  in estate del centrocampista Emanuele Di Santo dalla Viterbese in prestito dall’Inter (ma ora già passato all’Aquila in Serie D).

Ed ancora Michele Puglisi per la contrattualizzazione del difensore Emanuele Elia dal Cosenza, Antonio Rebesco per il classe 2007 Giulio Cirigliano (militante nell’U17 di Fusco) e Paolo Busardò (CAA Base Italy) per il ghanese classe 2005 Stephen Anorful, tesserato a metà febbraio ed aggregato alla prima squadra di Sousa per qualche giorno, poi restituito al club di provenienza dopo un infortunio.

Il confronto coi precedenti anni

Di certo questi 17 milioni pesano e non poco sulle casse granata; la differenza rispetto al passato è evidente e si attesta attorno al 269% in più rispetto ai 6 anni di gestione Lotito in cadetteria, in cui si viaggiava su cifre ben minori, in primis a causa della categoria.

Qualche esempio. Nel 2021 furono spesi complessivamente per i procuratori 1,24 milioni (a cavallo tra il mercato di riparazione dell’anno della promozione è quello estivo fatto col trust). Nell’anno precedente invece 345mila euro, nel 2019 quasi 600mila, nel 2018 circa 250mila, nel 2017 oltre 215mila e l’anno prima 1,89 milioni (figli di operazioni oggettivamente onerose come l’arrivo di Rosina).

Dì la tua!

Pubblicando il commento, dichiario di aver letto accuratamente il regolamento e di accettarlo per intero, assumendomi la piena responsabilità di ciò che scrivo. Presto il mio consenso al trattamento dei dati personali, ai sensi del d.lgs. N. 196/2003. La mia identificazione, in caso di violazione delle regole e di eventuali responsabilità civili e penali, avverrà tramite indirizzo IP e non tramite nick o indirizzo email sottoscritto.

La tua opinione conta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.





Advertisement

Seguici su Facebook

Advertisement

Altre news in News