Si ricomincia. Dopo la scoppola dell’Olimpico e la conseguente sosta, la Salernitana torna in campo con un paio di scontri salvezza da non fallire. Il primo è domenica in casa contro la Sampdoria. La testa di Stefano Colantuono è tutta lì, tra i souvenir degli impegni delle nazionali (gli stop di Strandberg e Veseli) e i recuperi di elementi importanti come Bogdan, Capezzi e soprattutto Lassana Coulibaly, candidato a giocare dall’inizio.
Il prossimo match e le noie
Salernitana-Sampdoria è molto vicina a un dentro o fuori, inutile girarci intorno. Bisogna cominciare a far fruttare il fattore Arechi. “Sono state due settimane utili di lavoro e sono molto contento; il gruppo lavora in modo impeccabile, si mette a disposizione. Abbiamo dato giocatori alle nazionali e purtroppo qualcuno è tornato con qualche problemino come Veseli, che ha un fastidio muscolare, e come Strandberg, che purtroppo ha dei problemini. Questo dispiace perché ancora una volta siamo in emergenza. – ha detto il trainer – Non abbiamo molti margini per recuperare il norvegese, c’è ancora un giorno: oggi ha fatto degli esami strumentali, andiamo step by step. In questo momento il ragazzo accusa fastidio acuto all’adduttore, ci sono 48 ore e vediamo come evolverà la situazione. Gagliolo? Ha giocato spesso con Castori, poi io ho fatto altre scelte ma è un ragazzo serio: se dovesse essere chiamato in causa è uno di quelli che la serie A l’ha fatta più di tutti, non vedrei nessun tipo di difficoltà”.
Centrocampo e attacco: “Da quando sono arrivato non riesco ad avere il gruppo completo, fermo restando che abbiamo sicuramente recuperato Lassana, Capezzi si è riattaccato con cautela al gruppo, ma non ha minutaggio e gli mancano le partite. Lassana si esprime meglio da mezzala: con il 4-3-1-2 soffriamo l’ampiezza, è cosa comune a tutte le squadre che giocano col rombo. Il maliano tra i nostri centrocampisti è quello che ha molto volume, riesce a coprire meglio l’ampiezza, è probabile che lo impieghi lì, anche se ha giocato anche davanti alla difesa in qualche circostanza. In questo momento i trequartisti possono essere Ribery, che ha finora giocato lì, e Bonazzoli che ha grandissima qualità”. Ma è diffidato. “Vediamo, andremo a fare valutazioni che riguardano questo intenso mese, perché in questo lasso di tempo giocheremo molte partite, compresa la Coppa Italia che verrà a scombinare un po’ i piani, settimane tipo se ne faranno poche, si giocherà ogni 2-3 giorni, andremo addirittura in anticipo a Cagliari”, ribatte Colantuono.
La classifica
“Andiamo avanti sapendo che ci aspetta una gara importante al pari di quella di Cagliari, l’abbiamo preparata molto bene. Al momento siamo sempre di rincorsa, purtroppo siamo nelle condizioni in cui non possiamo sottovalutare nulla. Le gare saranno tutte importanti da qui alla fine, da ogni partita dovremo tirare fuori qualcosa di buono; questa arriva in un momento di un certo tipo e dobbiamo giocarla nel migliore dei modi, per restare agganciati a un certo tipo di classifica e poi andare a fare il punto della situazione in sosta invernale. Ho visto il gruppo molto bene, concentrato, quello che abbiamo provato dovremmo poi trasformarlo in qualcosa di positivo, ma ho visto buoni segnali da parte della squadra”.
Simy
“Ho parlato con lui, non lo abbandoniamo, dobbiamo tenercelo ben stretto perché nell’arco di un campionato e di una carriera ci sono dei momenti in cui sei meno brillante, ma non deve avere nessun tipo di problema, sono certo che tornerà a fare quello degli ultimi anni. Ha avuto un percorso travagliato, forse avrebbe bisogno di continuità. Problema attacco? Abbiamo fatto due gol contro Empoli e Venezia e abbiamo avuto anche altre occasioni, col Napoli le nostre opportunità le abbiamo create, con la Lazio due legni. Dobbiamo fare di più, ma tutto sommato ci stiamo provando. In Serie A non è che riesci a fare 3-4 gol a partita e quando giochi contro certe squadre non riesci a creare tanto. Di certo dobbiamo essere più cinici”.
Società, ancora una proroga
L’allenatore ribadisce un concetto già espresso recentemente: “Non ci lasciamo distrarre dalle situazioni extra campo. Non credo che siamo nelle condizioni di poterci occupare di queste cose; abbiamo giocatori fuori che non ho praticamente mai visto, la classifica è quella che è, non abbiamo tempo di pensare ad altro. Da parte dei ragazzi non ho visto distrazioni, non so se internamente soffrono, ma ho esperienza e ho impressione che al momento questa cosa non ci crea alcun tipo di problema”.
Difesa da registrare e alternative
“Sicuramente il rapporto gol segnati-gol subiti non è positivo. Abbiamo lavorato anche su questo e dobbiamo continuare a farlo. Costruire dal basso? Dobbiamo essere camaleontici, se si può fare a me piace iniziare da dietro ma non deve essere un dogma, si può anche andare a rinviare e attrezzare la giocata sulla seconda palla. A Roma ci abbiamo provato perché la Lazio ce lo permetteva, in alcuni momenti però abbiamo rischiato e la crescita passa anche da qualche errore. In A quando sbagli ti fanno subito gol. Non dobbiamo fare sempre la stessa cosa, il calcio vive di varie sfaccettature, dobbiamo essere bravi a fare quel che proponiamo durante la settimana contro l’avversario di turno. Moduli alternativi al 4-3-1-2? Abbiamo dato tanti giocatori alle nazionali, durante la sosta se avessi voluto fare cose diverse non avrei potuto. Non possiamo discostarci da un percorso già intrapreso, che a mio avviso ha dato buoni risultati in alcuni momenti, mentre in altri si poteva fare meglio. C’è da tenere conto che nelle ultime due gare abbiamo giocato contro squadre nettamente superiori, non alla portata, fermo restando che abbiamo fatto bene col Napoli e in parte anche con la Lazio. All’Olimpico siamo stati dentro la gara abbastanza bene, abbiamo preso due legni e abbiamo anche reagito, nonostante gli errori. Col Venezia avevo visto buoni segnali, idem nel secondo tempo contro l’Empoli, spero che si possano ripetere contro la Samp che ha un potenziale offensivo che mette paura, ma è sicuramente più alla nostra portata. Dobbiamo fare bene, abbiamo la possibilità”.
L’avversario
“La Sampdoria alterna due moduli Nelle ultime partite ha fatto il 4-4-2, ma precedentemente si era schierata col 4-3-3. Non possiamo permetterci di fare molti cambi, dobbiamo proseguire su un certo tipo di percorso che ci dà più garanzie, eventualmente nella sosta invernale ci sarà spazio per vedere altro. La Samp ha determinate caratteristiche, non so se cambierà atteggiamento domenica. Ora siamo andati sulle cose consolidate della Samp, dovremo farci trovare pronti se cambieranno abito”.
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