Colantuono non fa drammi: “Decisivo un episodio, ma non siamo mai andati in difficoltà”

VENEZIA. Questa volta i piani di Colantuono non sono andati a buon fine, la Salernitana esce sconfitta dal Penzo contro un Venezia che ha fatto il gol e poi ha pensato a difenderlo. Decide la zampata di Domizzi su un errore di Micai, questa volta la fortuna ha voltato le spalle alla Salernitana. E peccato per quella traversa di Di Gennaro.

Il tecnico della Salernitana comunque non fa drammi. Perdere può capitare, la partita è comunque stata equilibrata e un piccolo inciampo certo non può pregiudicare un percorso iniziato bene ma ancora molto molto lungo: “Sapevo che la partita sarebbe stata tattica e combattuta – ha detto Colantuono al termine del match – Abbiamo giocato tre gare in una settimana e sapevo sarebbe stata dura. Dispiace per come è andata, ci sono state poche occasioni nella partita sia per noi sia per loro. Loro quando hanno fatto l’1-0 si sono abbassati e noi abbiamo fatto fatica a trovare spazi e l’occasione giusta. Di Gennaro? Problema muscolare e l’ho dovuto cambiare. Dal punto di vista della personalità l’abbiamo fatta la partita però negli ultimi 25 metri non siamo stati decisi e cattivi, non abbiamo trovato la zampata giusta”.

Errore di Micai decisivo, ma come sbagliano gli attaccanti a volte può sbagliare anche un portiere: “Non vorrei dare la croce addosso a Micai. Può capitare, l’errore fa parte del gioco. Dispiace perché una partita del genere sapevamo che sarebbe stata decisa da un episodio, purtroppo non è stata la traversa presa da Di Gennaro. Loro si sono difesi bene ed è stato difficile trovare spazi, ci abbiamo provato ma non siamo stati incisivi negli ultimi metri. Poteva anche finire 0-0 questa partita. Dovevamo fare meno falli soprattutto nella parte finale, abbiamo spezzato troppo il ritmo”.

Per Colantuono è inutile parlare di “passo indietro“. Anche perché “abbiamo perso ma secondo me abbiamo subito meno che con il Livorno che oggi dal punto di vista del gioco. Oggi la partita è stata sotto controllo, se la sbloccavamo visto la stessa partita di Livorno. Invece dopo l’1-0 è diventata dura, chi ha giocato e chi è entrato ha fatto bene. Palumbo ha giocato bene, ha fatto il suo: ho voluto premiarlo dopo la buona prestazione con il Livorno, inoltre Odjer e Castiglia non erano al massimo. André Anderson è entrato molto bene, ha fatto una bella partita e non era facile per lui perché si faticava a trovare spazi: ha l’uno contro uno e ho pensato ci potesse dare una mano nel saltare l’uomo. Ha un bel dribbling e lega il gioco, può fare anche la mezz’ala offensiva.