Colantuono-Italiano, secondo confronto in panchina. Trainer granata non batte la viola in casa da 12 anni

Quella di domenica sarà la seconda sfida in panchina tra Stefano Colantuono e Vincenzo Italiano. Nell’unico precedente roboante vittoria per 4-0 per il tecnico viola nel match del Franchi di Firenze dell’11 dicembre 2021. Colantuono ha invece sfidato cinque volte in casa la Fiorentina, con un bilancio di una vittoria, un pareggio e tre ko. In tre precedenti, da allenatore, Italiano ha vinto una sola volta all’Arechi.

Colantuono in casa con la Fiorentina

L’allenatore della Salernitana ospiterà quindi per la sesta volta in carriera la Fiorentina; nei cinque precedenti lo ha sempre fatto al timone dell’Atalanta. Il primo aprile 2007 finì 2-2: gol di Reginaldo, Pazzini, Loria e Doni. Vittoria nerazzurra per 2-0 nel 2012, gol di Denis e Bonaventura. Due vittorie viola, per 2-0, nel 2013: la prima firmata Pizarro-Larrondo il 13 aprile, reti di Mati Fernàndez e Rossi il 22 settembre. La Fiorentina vinse con gol di Kurtic nella Serie A 2014/15.

Italiano all’Arechi

Precedenti in equilibrio per l’allenatore della Fiorentina all’Arechi, di cui ha calcato l’erba anche da calciatore, con la maglia del Verona nella stagione 2002/2003. Allora i gialloblu lo espugnarono vincendo 3-1 e in gol andò anche lo stesso Italiano. Nell’annata successiva, sempre con il Verona, riuscì a uscire ancora indenne da Salerno pareggiando 1-1; nel 2004/05 i gialloblu vinsero 2-1 a Salerno, gol di Palladino, Behrami e Italiano. Ko invece per 4-0, nel 2005, con la casacca del Genoa.

Da allenatore una vittoria – pesantissima – il 31 luglio 2020 all’ultima di campionato in B: finì 1-2 contro gli uomini all’epoca guidati da Ventura, estromessi dalla partecipazione ai playoff promozione poi vinti proprio dallo Spezia di Italiano. Con la Fiorentina perse invece 2-1, il 24 aprile 2022, contro la Salernitana di Nicola in piena rimonta salvezza: gol di Djuric, Saponara e Bonazzoli. Pirotecnico 3-3 nello scorso campionato: tripletta di Dia e reti di Nico Gonzàlez, Ikoné e Biraghi.