Colantuono è il tecnico più longevo della Serie B… ma anche il più esperto

Stefano Colantuono è l’allenatore più anziano della Serie B. Infatti, il nuovo tecnico della Bersagliera (classe 1962) “vince” nella classifica d’età contro l’allenatore del Brescia Rolando Maran solamente di un anno (classe 1963) più giovane. Il tecnico più giovane della cadetteria è invece Leandro Greco: il nuovo mister del Frosinone è ancora sotto quota 40 (38 anni). Questo dato, all’apparenza inutile, mette in risalto una qualità da cui la Salernitana può trarre vantaggio: l’esperienza.

L’allenatore “conosce bene il campionato”, come dichiarato da lui stesso nella conferenza stampa di presentazione, avendo alle spalle ben 252 panchine in Serie A e 233 in cadetteria: dato destinato a crescere. Negli ultimi anni, però, il romano aveva abbandonato il ruolo d’allenatore. Infatti l’attuale tecnico dell’ippocampo ha compiuto “uno step diverso del suo ruolo, anche a causa di un problema fisico” dedicandosi alla cura del settore giovanile.

L’attuale condottiero della Bersagliera dovrà creare un equilibrio tra il modo di vedere il calcio più legato ad una visione difensiva (moduli come il 3-5-2 che si contrappone al moderno e veloce 4-3-3) e la necessità di risalire la china da parte dell’ippocampo; il fato ha messo più volte Colantuono davanti a situazione a prima vista irrecuperabili, ma in più occasioni l’allenatore ha trovato la carta giusta per uscirne. L’esempio più lampante è a Torino, con il lavoro di Gianluca Petrachi, dove Colantuono “mentalizzò” una squadra che l’anno successivo approdò in Serie A.