Lo scorso 18 dicembre Stefano Colantuono ha fatto un passo indietro. Dopo tre sconfitte consecutive il tecnico di Anzio decise di rassegnare le dimissioni lasciando la panchina della Salernitana dove ora siede Angelo Adamo Gregucci. Dopo oltre tre mesi non è ancora arrivata la chiamata giusta per ripartire ma Cola non dispera: “Dopo la fine con la Salernitana a dicembre, mi sono preso un periodo per riposare” ha confidato in una intervista a La Gazzetta dello Sport. Il futuro dunque può ancora attendere: “Studio e attendo l’occasione. Non chiudo all’estero, ma non esiste un calcio competitivo come il nostro. Priorità all’Italia”.
In Italia, in particolar modo a Begamo, Colantuono ha scritto pagine importanti della sua carriera da allenatore: “Quasi 20 anni da allenatore, 7 passati con gli stessi colori. È l’esperienza più importante in assoluto, fatico a trovare un momento da dimenticare. Questa è la mia vera squadra”. Sette anni durante i quali ha lavorato con due presidenti: “Ruggeri (scomparso nel 2013, ndr) era straordinario, lungimiranti e con idee chiare. Come Percassi, che ha dato un
tocco in più creando un progetto unico, lavorando con umiltà. Grazie a lui la società è riconosciuta ovunque in Europa e non solo per il settore giovanile, ma anche per una prima squadra molto forte e per una struttura incredibile alle spalle”.
Mai satellite della lazio
22/03/2019 at 14:24
Ecco ..noi vogliamo una societa’ cosi’
LIBERATE LA SALERNITANA