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Coda torna sul playout: “Non avrei voluto sfidare la Salernitana. Dispiaciuto per l’accoglienza a Salerno”

In una lunga intervista concessa a La Gazzetta dello Sport, Massimo Coda ha ripercorso la sua stagione e non solo. Con i 9 gol segnati, l’ultimo nel playout, con la Sampdoria, l’ex Salernitana è diventato il miglior marcatore della B, con 135 reti, superando Stefan Schwoch. La punta ha fatto un passaggio proprio sullo spareggio retrocessione, giocato contro la Bersagliera: “Lo dicevo da tempo, speravo di non dovermela giocare con loro. È stato brutto, ma sono un professionista e devo solo pensare alla maglia che indosso. Mi è dispiaciuto nel playout essere stato accolto male, a differenza del passato, ma capisco, visto che tutto il clima era incattivito”.

L’ex Benevento e Lecce ha ripercorso anche la stagione a Genova: “Iniziata male come risultati, anche se con Pirlo ci trovavamo bene. Il primo cambio di allenatore ci ha scombussolato, con Sottil non andavamo male, da novembre è subentrata un po’ di paura. Ci siamo resi conto tardi in quale guaio ci stavamo mettendo. Eravamo morti, poi grazie a Cellino è arrivata questa chance e non potevamo sprecarla: è scoccata la scintilla, i tifosi quando ci hanno fatto levare le maglie ci hanno dato una mazzata, ma abbiamo trovato la forza giusta per affrontare e vincere il playout”.

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