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Che cuore, Salernitana! Gli ex spaventano, Valencia e Braaf firmano la rimonta

TABELLINO SALERNITANA-SAMPDORIA 3-2

SALERNITANA (4-3-3): Sepe; Daniliuc, Bronn, Velthuis, Bradaric (25′ st Njoh); Tello (17′ st Kallon), Amatucci, Valencia (25′ st Braaf); Verde (44′ st Gentile), Simy, Tongya. A disp: Fiorillo, Corriere, Ruggeri, Legowski, Di Vico, Sfait, Iervolino, Soriano. All: Martusciello

SAMPDORIA (3-4-1-2): Vismara; Bereszynski, Romangoli, Veroli; Depaoli (34′ st Venuti), Meulensten (46′ st Kasami), Bellemo (46′ st La Gumina), Ioannou; Benedetti (25′ st Akinsamiro); Tutino (25′ st Sekulov), Coda. A disp: Ravaglia, Rodolfo, Giordano, Yepes, Vulikic, Ferrari, Vieira, Girelli. All: Pirlo.

NOTE. Marcatori: Simy al 1′ pt (SAL), Tutino al 5′ pt (SAM), Coda al 22′ pt (SAM), Valencia al 15′ st (SAL), Braaf al 40′ st (SAL). Angoli: 7-4. Ammoniti: Bellemo (SAM). Espulso: Kallon per proteste al 49′ st (SAL). Recupero: 4′ pt, 5′ st.

Cuore, voglia e maglia sudata. Basta poco per accendere ed infiammare la passione della piazza e trasformare gli assordanti fischi della passata stagione a scroscianti applausi. La Salernitana li avrebbe meritati a prescindere dal risultato. Perché il confine tra vittoria e sconfitta nel calcio è spesso più sottile di quanto si pensi. E Bolzano ne è testimonianza. Ma anche contro la blasonata e più attrezzata Samp la banda Martusciello ha giocato, lottato. Sofferto, sbuffato e sbagliato. Ma non ha mai smesso di crederci e di provarci. E nel calcio, come nella vita, se non ci provi non arrivi mai al risultato.

LA CRONACA. Come a Bolzano il piano gara di Martusciello cambia ancor prima del fischio d’inizio. Stavolta è Soriano ad alzare bandiera bianca nel riscaldamento, tocca di nuovo a Valencia nel tridente con Verde e Simy. Si rivede Bradaric dietro, Pirlo s’affida in avanti alla coppia di grandi ex Coda-Tutino.

La Salernitana passa in vantaggio già dopo una manciata di secondi. Sciagurato giro palla difensivo della Samp, Vismara sbaglia il controllo sull’appoggio di Romagnoli, Simy è bravo a crederci ed a scippargli il pallone depositandolo in rete. Esplodono i 16mila dell’Arechi, ma neanche il tempo di esultare ed arriva la prima avvisaglia d’una serata ben presto destinata a complicarsi.

La difesa della Salernitana si fa trovare subito sguarnita sul binario destro, lo stesso dove il Sudtirol aveva imperversato in lungo ed in largo, Ioannou da ottima posizione grazia Sepe. Simy è ispirato e galvanizzato dal gol ed apre per Tongya, Vismara stavolta si salva sul sinistro dell’ex Juve.

Al 5′ la Samp pareggia. Sublime imbucata di Coda per Tutino in profondità, Bronn si fa prendere d’infilata. L’ex Cosenza aggira Sepe e deposita a porta sguarnita. Gelo sull’Arechi, al 10′ la Samp ha già la palla del sorpasso con l’altro  grande ex Coda. Tello perde un contrasto letale al limite dell’area, palla sul destro del bomber di Cava che alza troppo la mira da ottima posizione.

Lampo granata al 13′, chance da corner con Daniliuc, destro alto.  Al 19′ ancora occasionissima Samp. Verde temporeggia palla al piede a metà campo, Bellemo gliela scippa regolarmente e fa ripartire Tutino che apre il piattone col destro, palla di poco a lato.

Al 22′ la Samp mette la freccia. Tutino s’avventa con cattiveria su una palla vagante dopo un maldestro tentativo di rinvio di Tello e punta lo svagato Bradaric che arretra e gli concede lo spazio per il cross con l’esterno destro. Daniliuc va fuori tempo e liscia di testa, Coda ringrazia, controlla e scaraventa di potenza la sfera alle spalle di Sepe.

La Salernitana accusa il colpo, la Samp fiuta l’affare e prova a chiudere subito i conti. Bellemo sfila via sull’out mancino ad un Tello in enorme affanno, suggerimento per l’accorrente Tutino che strozza la conclusione e stavolta non inquadra lo specchio. Al 32′ ancora Samp pericolosissima, Velthuis stavolta è provvidenziale in chiusura su Benedetti.

Sussulto Salernitana sul finire di primo tempo. Sterzata di Amatucci, destro deviato da Meulensten per poco non inganna Vismara. Si va al riposo con la Samp in vantaggio e con un Arechi quasi incredulo.

Salernitana però subito arrembante dopo l’intervallo. Tirocross di Daniliuc, Verde ci mette la punta dello scarpino ma Vismara stavolta è reattivo. La Samp però è pericolosa ogni qualvolta pigia il piede sull’acceleratore. L’intesa dei due bomber è già più che promettente, Coda serve Tutino che col destro sfiora ancora il palo.

Al 12′ apertura per Benedetti dimenticato da Verde, appoggio centrale per Veroli che col mancino gira a lato contrastato da Bronn. Per Feliciani è penalty, il VAR lo richiama e corregge la decisione. Episodio che cambia l’inerzia del match.

Al 15′ la Salernitana infatti pareggia. Cross al bacio di Verde, incornata vincente di Valencia ed esultanza rabbiosa sotto la Sud. Martusciello rischia tutto e richiama Tello per Kallon: è 4-2-3-1 con Verde alle spalle di Simy. La Salernitana vuole vincerla e attacca con tutti gli effettivi. Discesa caparbia di Bronn, Vismara respinge con i pugni. Amatucci e ancora il tunisino ci provano senza fortuna nel giro di un giro di lancette. Simy si fa valere nel lavoro sporco, l’accorrente Tongya col destro a giro sfiora l’incrocio.

Martusciello cambia ancora: dentro Njoh e Braaf per Bradaric e Valencia. Esce anche Tutino per Sekulov. Caldo e stanchezza si palesano, la gara scema di ritmo e d’intensità. Tentativo quasi da fermo di Verde al 38′ col sinistro, la palla non prende il giro giusto. Al 40′ i granata hanno ancora la forza di rimettere la freccia. Braaf dal limite dell’area trova l’angolo come a Bolzano e fa esplodere i 16mila dell’Arechi. Martusciello si copre con Gentile al posto di Verde, Pirlo getta nella mischia tutti gli attaccanti a disposizione ed avanza anche Romagnoli. Suo l’ultimo pericolo, la Salernitana stavolta però gestisce bene il finale. Follia di Kallon a parte: l’ex Bari cerca il contatto in area blucerchiata, Feliciani lo ammonisce per simulazione e poi gli sventola il cartellino rosso dopo la plateale protesta dell’attaccante granata. Finisce 3-2 una partita in cui succede praticamente di tutto. Dimenticata in fretta la beffa di Bolzano, la vittoria con la Samp fa autostima ed entusiasmo ancor prima che classifica. E se dal mercato arrivasse qualche altro regalo per Martusciello…

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