Cercasi qualità, al rientro dalla sosta tre 10 a disposizione. Colantuono fa spazio al trequartista

Il mondo può cambiare, anche in 21 giorni. E il mondo della Salernitana si sta trasformando e si trasformerà ancora fino al primo dicembre, quando i granata torneranno in campo a Cittadella dopo una pausa infinita. Che porterà con sé novità tattiche e un morale alterato. Il paradosso della B targata 18/19.

Anche se non piace a nessuno, la Salernitana ha potuto beneficiare della pausa. Erano tanti gli acciaccati, troppi. Soprattutto a centrocampo, dove Di Tacchio e Castiglia sono stati costretti agli straordinari. Al rientro in campo saranno tutti a disposizione di Colantuono, anche Alessandro Rosina che in campionato ancora deve esordire. E proprio il reintegro del numero 10 potrebbe offrire al tecnico di Colantuono una novità tattica. In questo momento Rosina non è al 100% e difficilmente lo sarà fino al girone di ritorno, ma le sei gare di dicembre possono essere utili al fantasista calabrese per entrare in ritmo e a Colantuono per capire come può trasformare una Salernitana sulla carta camaleontica ma che in dodici partite non ha mai alterato il proprio equilibrio.

In questa prima sezione di campionato l’allenatore dei granata ha sempre schierato la sua squadra con il 3-5-2, compatti dietro e veloci avanti. Non una Salernitana di fraseggio, ma una Salernitana di ripartenze. Schema semplice che ha portato i suoi frutti, 20 per l’esattezza. Impossibile non continuare a cavalcare l’onda, anche se gli squali della B sono attratte dall’odore del sangue e le squadre che adesso rincorrono Micai e compagni sono pronte ad azzannare. Il 3-5-2 si è qualche volta trasformato in 3-4-1-2 (o simili) quando ha giocato Davide Di Gennaro, che però non ha mai offerto continuità. Ma la lunga pausa è servita anche al fantasista ex Cagliari per trovare maggiore serenità, nelle gambe ma anche nella testa. Nelle ultime due partite prima della sosta, infine, Colantuono ha scoperto André Anderson, talentino brasiliano che sembra in grado di disputare il campionato di B mettendoci quel pizzico di imprevedibilità che manca in rosa alla Salernitana.

Per la prima volta in stagione Colantuono può contare su tre fantasisti, al pieno (o quasi) della forma e in grado di fornire quel cambio di passo alla squadra che è mancato nella prima parte di campionato. La Salernitana subisce poco, ma un pizzico di qualità in più non farebbe male. Anzi: non è un caso che la miglior partita stagionale dei granata sia coincisa con la miglior prestazione di Di Gennaro, ad Halloween contro il Livorno. Sarà molto difficile pensare di tenere in panchina tutti e tre i numeri 10, all’inizio sarà certamente Rosina a dover pazientare a bordo campo. Però la Salernitana ha bisogno di fantasia e i test in queste settimane di pausa sono tutte orientate verso il 3-4-1-2 e l’inserimento del trequartista. Di Gennaro è naturalmente l’uomo chiave, la sua esperienza gli permette di giocare a ridosso delle punte o anche davanti alla difesa. Nel secondo caso, ci sarebbe l’opportunità di schierare anche un altro giocatore di qualità contemporaneamente. Molto dipenderà anche dal morale con cui si presenteranno i granata a dicembre, stato d’animo naturalmente condizionato dall’andamento del weekend di campionato che vede 9 partite in programma e il cavalluccio sul divano. Nell’anno delle proiezioni e delle squadre dispari, anche non giocare potrebbe portare punti e posizioni in classifica. La Salernitana è attualmente terza con 20 punti, se le inseguitrici (e il Pescara) dovessero fallire l’appuntamento con la vittoria, i granata ritornerebbero in campo con le spalle ancora più larghe. Con sei partite da giocare a dicembre Colantuono avrà certamente bisogno di far respirare la rosa. E allora ci sarà spazio anche per la fantasia, necessaria per dare un colpo secco al campionato. Sei finali fino al mercato di gennaio e poi chissà, se i granata dovessero rimanere tra le prime tre posizioni…