Si torna in campo dopo la sosta. La Salernitana cerca i primi punti del campionato sull’ostico campo di un Torino che, tuttavia, non se la passa benissimo. Fabrizio Castori ha accolto da qualche giorno un campione come Ribéry e si appresta ad affrontare la trasferta con carica e fiducia.
Carica! È uno scontro diretto
“Dev’essere una partita di rilancio a prescindere dall’avversario, di cui abbiamo grande rispetto. Affrontiamo una squadra importante, che ha tradizione, ma dobbiamo fare punti. Il Torino è a quota zero come noi, si fronteggiano due squadre bisognose di muovere la classifica. Le compagini di Juric attaccano sulle seconde palle e giocano in verticale, sono forti fisicamente, sarà una gara da ritmi alti e di grande intensità. non entro nel merito delle questioni tra lui e Cairo, sono affari che non mi riguardano. L’assenza di Belotti, che è un giocatore importante, non cambia: il Toro ha giocatori forti per sostituirlo e va temuto per il suo gioco, ma noi siamo cresciuti sotto l’aspetto della condizione e dell’affiatamento a prescindere dai nazionali che sono stati fuori. – ha detto il mister della Salernitana nella conferenza stampa prepartita tenutasi in video call – Dobbiamo fare una prestazione ottimale: non mi piace guardare indietro, con la Roma eravamo rimaneggiati e abbiamo affrontato una squadra fortissima, si faceva fatica a fare risultato anche se fossimo stati al completo. A Bologna invece c’era stato un calo mentale. Appartengono al passato, il presente dice che la squadra sta migliorando, sono fiducioso. Torino gioca sempre in aggressione sull’avversario, ha ottimi elementi, non mi piace soffermarmi troppo sugli avversari, dobbiamo uscire dal campo con un risultato positivo e dipenderà molto da noi.
L’ora del nigeriano
Sembra arrivato il momento di Simy dal primo minuto. “È migliorato nella condizione, pronto a giocare dal primo minuto, non voglio dare certezze prima della partita, significa venir meno al mio principio. In queste due settimane abbiamo curato molto la preparazione specifica, l’abbiamo portato a un livello importante. Sicuramente è in una posizione di vantaggio rispetto a Djuric per questa partita”, dice Castori, prima di parlare del suo compagno di reparto, Bonazzoli: “Non ha espresso il suo potenziale finora in carriera. Io un’idea me la sono fatta, cerco di lavorare su alcuni suoi limiti, spero li colmi e migliori il prima possibile; ha bisogno di fiducia e noi gliela diamo ma con una mano si dà e con l’altra si prende, anche lui deve fare dei passi in avanti e qualche domanda deve porsela. Uno che a 16 anni debutta in A e a 25 ancora stiamo a discutere se può diventare un giocatore importante o meno, significa che ha perso del tempo. Credo che delle risposte se le sia già date”.
L’impatto di Franck
Ribéry sarà il valore aggiunto e il trainer ha solo parole al miele per lui: “Ha avuto un impatto empatico straordinario col gruppo per la sua umiltà e intelligenza, al di là del valore tecnico che tutti conoscono abbiamo scoperto un ragazzo semplice, è entrato subito in sintonia. Chiaramente è in ritardo di condizione, ci vorrà un po’ di tempo per portarlo al top ma è già un supporto importante. È stato semplicissimo inserirlo a livello di lavoro. Ci ha stupito la sua umiltà, si è allineato, ha lavorato bene e con entusiasmo. non mi aspettavo che si potesse arrivare a ingaggiare un giocatore del genere. Ora non dobbiamo farci prendere troppo dall’entusiasmo e creare situazioni che lui possa pagare: ci vorrà poco tempo perché ha una struttura fisica leggera. Non devo spiegare io le sue caratteristiche, non si discute, ha grande classe. L’abbiamo preso perché possa regalarci la fantasia in rifinitura che mancava a una squadra come la nostra. Il modulo è relativo, i giocatori bravi sanno giocare dappertutto. La polemica con Cassano? Non replico, può dire quello che vuole. Non rispondo ai commentatori tv”.
L’intesa cresce
I 6 nazionali sono rientrati in settimana alla spicciolata. “Hanno giocato e mantenuto la condizione e il livello di concentrazione. Non tutti hanno avuto lo stesso minutaggio, ma la convocazione è un momento che il giocatore vive con soddisfazione, dal punto di vista umorale li riporta qui belli carichi, su di giri. Abbiamo lavorato sugli altri in questo periodo, stiamo migliorando la tenuta nella globalità, fermo restando che qualcuno è ancora un po’ in ritardo. – aggiunge Castori – Siamo appena all’inizio, è normale che i ragazzi possano ancora dover trovare il massimo della coesione tattica in campo, il campionato è lungo e bene o male si tratta di giocatori che conosco. Non c’è ancora l’optimum a livello di intesa. Siamo sulla strada giusta però anche nella gestione tattica delle soluzioni in campo”. Mancherà un elemento importante come Capezzi: “Era uno dei più in forma dai dati statistici delle sue prestazioni, questo mi dispiace. Il ragazzo sa capire le situazioni in campo, è intelligente e prezioso. Mi fido di quel che dicono i dottori, che è una cosa non grave, speriamo sia così. Mi auguro sia solo un’assenza temporanea.
“Mercato chiuso”
Due parole sul mercato: “È chiuso, il direttore è stato chiaro. Sono soddisfatto delle operazioni in generale, abbiamo raggiunto gli obiettivi possibili. Il posto libero? Una cautela in caso di imprevisti. Speriamo di non dovervi ricorrere per situazioni spiacevoli. Gagliolo? L’ho allenato, è forte nell’uno contro uno in fase difensiva, migliora il nostro reparto difensivo. Quanto a Delli Carri e Vergani, hanno rimpinguato l’organico e ne avevamo bisogno, avevamo fatto un precampionato con i giocatori contati. Anche a livello numerico abbiamo colmato lacune, sono giovani interessanti che possono solo crescere nel nostro contesto, l’occasione capiterà a tutti”.
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