Caso Cerci, Ventura e Fabiani: “Chiarezza c’è sempre stata”. Il mister: “Se avessimo speso 3 mln…”

L’uscita social di Alessio Cerci, le ulteriori polemiche e anche un pizzico di stizza finale per Ventura nell’affrontare l’argomento “troppo a lungo prima di una partita importante come quella di Empoli, che dobbiamo centrare per dare continuità ed evitare di riaprire discorsi. Cerci non è convocato, bisogna parlare di chi giocherà ed evitare di perdere di vista la realtà”.

Il recupero dell’ex torinista è atteso non prima di fine gennaio (clicca qui per leggere il suo post su Instagram). “Stava riprendendo il passo che ricordavo io, ma purtroppo un incidente lo ha di nuovo bloccato e ce ne vorrà ancora. Sono le cose del calcio, non possiamo farci nulla. – ha detto il mister in conferenza stampa prepartita stamani – L’uscita social? Non ho parlato con lui, stamattina non c’era perché lavora a parte. Non voglio entrare nel merito, ma credo che la chiarezza sia sempre stata fatta, io sabato scorso ho detto quello che era successo (clicca qui per leggere). Più chiari di così, non si può. Io non ho Instagram, se devo andare a seguire anche i social, beh dico che non ho né l’età, né la voglia”.

La vicenda Cerci sarà oggetto di confronti a metà del guado, alla fine del girone d’andata, tra Ventura e Lotito. Il tecnico però ci tiene a sottolineare concetti già ribaditi in precedenza: “L’unica cosa che non mi si può contestare è la chiarezza e la correttezza. Ho sempre chiarito che si trattava di un tentativo di recuperare un giocatore, poteva essere un bingo per la Salernitana, non ci costava nulla. Poi ho detto che stava iniziando a vedere la luce in fondo al tunnel. Se avessimo speso 3 milioni, avrei capito il rammarico, ma le cose non stanno così: se riusciremo a ritrovarlo, bene”, ha chiosato Ventura.

La società non sembra aver preso benissimo l’iniziativa del calciatore di pubblicare il referto della sua risonanza magnetica, con tanto di suoi pensieri, sui social network e potrebbe decidere di multarlo per violazione del regolamento interno. “In fatto di chiarezza, credo che la vicenda Cerci sia abbastanza chiara ormai da tempo, per quanto mi riguarda. Sui contenuti di referti medici, non è competenza della società divulgarli. Si riporta semplicemente l’indisponibilità, anche per una questione di privacy da parte dello staff medico. A Salerno siamo abituati così, altrove non lo so”, la replica piccata del DG Fabiani leggibile stamani sulle colonne del quotidiano Il Mattino.