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Capone “gioca” il derby: “No allo slittamento, in Campania ci vorrebbe più rispetto reciproco. Salernitana ormai salva”

Un salernitano doc con un passato anche con la maglia del Napoli. Antonio Capone, bomber granata ed azzurro tra gli anni settanta e ottanta, ha le idee molto chiare in merito alla querelle su data e orario di disputa di Napoli-Salernitana: “Onestamente credo che il risultato della partita non cambierà le sorti della stagione di entrambe le squadre. Il Napoli festeggerà lo Scudetto e la Salernitana si salverà – ha esordito ai nostri microfoni -. Quindi eviterei anche tante discussioni su questa partita. Capisco la volontà di cambiare giorno ed orario per gestire meglio l’ordine pubblico, però se la data è stata già stabilità ed incastrata anche in un calendario, visto che ci sarà l’infrasettimanale, e in un palinsesto televisivo, credo sia giusto non cambiare la data”.

Rivalità

Capone, che in carriera ha vestito anche la maglia dell’Avellino, ha fatto anche un passaggio sulle rivalità regionali: “Quando giocavo io a Napoli, venivano i salernitani a vedermi. Quando ho smesso si sono inaspriti i rapporti tra tifosi napoletani, salernitani e avellinesi. Insomma tra tifosi di squadre diverse nella medesima regione. Si fa finta di essere uniti in Campania, ma non è così. Bisogna maturare tutti, bisogna avere rispetto reciproco. Il sano dualismo ci deve essere, non deve sfociare nella violenza”.

Futuro roseo per la Salernitana

L’ex attaccante ha elogiato anche il campionato della Salernitana per la quale, secondo lui, non ci saranno problemi a ufficializzare a breve una tranquilla salvezza: “Continuo a sostenere che la Salernitana sia la più forte tra le sette squadre che si giocano la salvezza. Credo che ai granata non serva molto per mettere al sicuro la permanenza in A. Il cambio di allenatore ha dato grande morale e sicurezza ai singoli calciatori. Sousa ha esperienza, caratura internazionale e idee di gioco importanti. Durante la stagione la Salernitana ha avuto una certa continuità, credo non si sia mai trovata tra le ultime tre, ed è riuscita a fronteggiare bene infortuni di calciatori importanti come Fazio e Mazzocchi. Da qui alla fine sarà decisivo incontrare squadre che non hanno più velleità di classifica. L’anno prossimo serviranno altri giocatori esperti e forti per avvicinarsi ad un livello di metà classifica, a squadre come Torino, Udinese, Sassuolo e Bologna. Magari in un futuro prossimo si potrà anche ambire ad un piazzamento europeo”.

Il reparto offensivo

Capone ha concluso dicendo la sua anche sugli attaccanti granata:Bonazzoli è troppo umorale, ma ha doti tecniche importanti. Dia è certamente quello che dà più garanzie, ha grande corsa e velocità ed è tecnicamente valido. Ha fatto la differenza. Piatek purtroppo sta facendo fatica da qualche hanno a confermarsi, dopo quella bella annata tra Genoa e Milan. Botheim è un buon gregario e deve avere tempo per crescere. Per una squadra che lotta per la salvezza, il reparto è certamente ben assortito. Dia potrebbe avere richieste importanti a fine campionato, se la Salernitana riuscirà a trattenerlo e ad aggiungere tasselli importanti potrà ambire a grandi cose”.

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