Caos salvezza in B, due precedenti: nel 2004 un inedito format, sei anni fa Venezia riammesso dopo aver perso i playout

Non è la prima volta, purtroppo, che il campionato cadetto si trova a fronteggiare un caos di fine campionato, riguardante la salvezza e le retrocessioni. Ciò che è successo oggi rimanda ad altri due precedenti, del 2004 e del 2019.

Il Caso Catania

Ventuno anni fa si verificò il cosiddetto Caso Catania, con una vicenda che ha avuto inizio nell’aprile del 2003 ed ebbe una definizione addirittura ad agosto. Il club etneo, in lotta per la salvezza in B, presentò esposto, chiedendo la vittoria a tavolino col Siena, in virtù dell’utilizzo da parte dei bianconeri del calciatore Martinelli con la formazione Primavera, nonostante una squalifica. La Commissione disciplinare dichiarò infondata la denuncia, confermando l’1-1 maturato sul campo, mentre la Commissione d’Appello Federale accolse un altro ricorso, infliggendo il ko al Siena. Successivamente la Corte Federale ristabilì il pari del campo. Il Catania si rivolse al Tar e ottenne la sospensione dell’efficacia della sentenza della Corte. A fine campionato per la Giustizia Sportiva il Catania era da considerarsi retrocesso in C con 44 punti, per il CAF e il Tar Catania salvo con 46, Genoa, Salernitana e Cosenza retrocesse, playout tra Venezia e Napoli.

Il Tar di Salerno dispose che Catania-Venezia, vinta dai siciliani, fosse data vinta ai lagunari per lo stesso errore commesso dal Siena, ovvero l’utilizzo di un calciatore squalificato (Grieco); Tar che chiese anche il ripescaggio della Salernitana. Seguirono altri e numerosi ricorsi da parte dei club. Ad agosto il tutto si concluse con l’intervento del Consiglio dei Ministri e la FIGC che annullò le retrocessioni e dispose la B 2003/04 a 24 squadre, con i ripescaggi di Catania, Genoa e Salernitana e l’ammissione della Fiorentina al posto del fallito Cosenza.

Venezia retrocesso e riammesso

Al termine della stagione cadetta 2018/19 fu coinvolta nel caos ancora la Salernitana. A fine stagione furono Carpi, Padova e Foggia le retrocesse in C; successivamente la quarta retrocessa fu il Palermo, dopo la sentenza del Tribunale Federale Nazionale che declassò dal terzo all’ultimo posto i rosanero per illecito amministrativo. La Lega B annullò i playout e sancì la salvezza diretta di Salernitana e Venezia. Successivamente, con i pronunciamenti di Tar del Lazio e Collegio di Garanzia del Coni, la Lega dispose di nuovo che si giocassero gli spareggi retrocessione. La Corte Sportiva D’Appello trasformò la retrocessione del Palermo in una penalizzazione di 20 punti, con conseguente salvezza dei siciliani e disputa del playout tra Salernitana e Venezia. I granata di Menichini si salvarono nel doppio confronto, condannando alla C i lagunari che vennero poi riammessi, in virtù dell’esclusione del Palermo per inadempienze finanziare.