Connect with us

News

Campedelli, il ritorno da ex (vincente) al Volpe: “Ricordo i balzi di Zeman, Salerno può risalire”

Settantacinque presenze e 5 gol con la maglia della Salernitana non si dimenticano, soprattutto se ti hanno fatto conoscere l’azzurro del’U21 e un totem del calcio come Zdenek Zeman. “Lì dove oggi ci sono i limoni, una volta il boemo ci faceva fare i balzi”, ricorda col sorriso sulle labbra Nicola Campedelli. Oggi ha 45 anni, ha smesso a soli 29 per un brutto infortunio ma si è subito impegnato nella sua nuova carriera da allenatore e ora raccoglie i frutti: ha portato il suo Cesena – società in cui è nato e cresciuto nelle sue due vite calcistiche – alla vittoria straordinaria del campionato Primavera 2 con ben 11 punti di vantaggio sulla seconda. Un risultato molto soddisfacente ed emblematico, se abbinato alla promozione anche della prima squadra in B.

“A Cesena da sempre si punta sul settore giovanile, anche io sono cresciuto lì e ho esordito lì prima di venire a Salerno (56 gare  e 5 gol in tutto, in mezzo anche l’esperienza simbolica al Modena, ndr). Ci crediamo, ci lavoriamo, ogni anno debutta qualcuno tra i grandi. Sono belle soddisfazioni, cerchiamo di metterli nelle migliori condizioni per dar loro la possibilità – come l’ho avuta io – di fare di questa passione un mestiere”, ha detto Campadelli oggi ai nostri microfoni a margine della partita stravinta dai suoi per 5-1 ai danni dei granatini (clicca qui per highlights e cronaca). Poi, si sintonizza su frequenze… granata: “Purtroppo per la Salernitana è stata una stagione negativa sotto tanti punti di vista, il risultato sportivo non è arrivato e questa è una cosa pesante perché la società merita di potersela sempre giocare al meglio. Purtroppo nel calcio non sempre le cose funzionano, c’erano ottime aspettative per gli ultimi campionati positivi. Mi dispiace. I ricordi qui? Ieri sera ho fatto un bel giretto per la città, sono stato all’Arechi. Tornare in questi posti è molto emozionante ed evoca ricordi ed emozioni positive. Anche a distanza di più di vent’anni rimarrà per sempre un’esperienza incredibile. I ricordi sono eccezionali, ci siamo sentiti anche con Luca Fusco, con cui ho ancora contatti. Ho avuto tanti compagni, ragazzi bravi e intelligenti come lui rimangono sempre nel cuore. Gli ho fatto i complimenti, anche perché suo figlio Gerardo oggi ci ha fatto gol. Ci sono tante situazioni belle vissute che porterò per sempre con me, Salerno è stata speciale. Il futuro granata? Sicuramente adesso è difficile entrare nelle dinamiche che non conosco ma la società ha dimostrato di essere forte, ambiziosa, che può tornare in A. Cercherà di riorganizzarsi e fare una squadra competitiva. Salerno è piazza che ti accompagna e ti porta al massimo delle tue capacità, ovviamente pretende che dall’altra parte chi gioca dia il 100% per la maglia”.

Dì la tua!

Pubblicando il commento, dichiario di aver letto accuratamente il regolamento e di accettarlo per intero, assumendomi la piena responsabilità di ciò che scrivo. Presto il mio consenso al trattamento dei dati personali, ai sensi del d.lgs. N. 196/2003. La mia identificazione, in caso di violazione delle regole e di eventuali responsabilità civili e penali, avverrà tramite indirizzo IP e non tramite nick o indirizzo email sottoscritto.

La tua opinione conta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.





Advertisement

Seguici su Facebook

Advertisement

Altre news in News