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Calil a SalernitanaNews: “Fa male al cuore vedere la Salernitana in serie C”

“Fa male al cuore vedere la Salernitana in C, perché Salerno e la sua tifoseria non meritano assolutamente questa categoria”, cosi Caetano Calil, 16 gol nel 2014/15, che in granata vinse, deici anni fa, il girone di C di terza serie, riportando la Bersagliera in B. “In questo momento mi trovo in Sardegna con la mia famiglia e nel frattempo sto chiudendo alcune operazioni di mercato con il Crotone. Ho proposto anche dei profili giovani al direttore Faggiano ma non per ora siamo ancora in attesa”, ha detto, nel corso dello Speciale Ritiro di SalernitanaNews, l’ex attaccante che ora è agente sportivo.

Calil ha poi proseguito, parlando del raggruppamento meridionale e anche della società e del reparto offensivo: “Mi fa male veramente al cuore vedere di nuovo la Salernitana in serie C, perché è una società importante che non merita di restare in questa categoria con un pubblico così caloroso. Il campionato sarà molto difficile e mi auguro che i calciatori facciano quello che facemmo noi, perché vincere a Salerno è sempre bello ed emozionante. Il girone di C di quest’anno è uno dei più forti degli ultimi dieci anni. Non ho mai visto così tante squadre attrezzate tutte insieme in un unico girone e credo sarà molto dura. Per vincere questo girone è di vitale importanza creare un gruppo unito che remi verso la stessa direzione. Se tutti gli interpreti remeranno dalla stessa parte, la Salernitana avrà buone chance di disputare un campionato di vertice. Le due retrocessioni di fila sono state causate dalla non continuità del progetto, se si cambia spesso, difficilmente si trova quella stabilità che nel mondo del calcio è fondamentale al fine di ottenere i risultati sperati. Nella mia annata in granata c’era la società Lotito-Mezzaroma e c’era il ds Fabiani che è stata una figura molto importante nel mio percorso ed anche in quello dei miei compagni e che era molto rispettato, sia dentro che fuori dal campo. Questa cosa è mancata negli ultimi due anni a causa di molti cambiamenti a livello dirigenziale. Oggi la Salernitana è in buone mani, partendo dal direttore che un grande intenditore di calcio e vi assicuro che per questa categoria è un lusso che ben pochi possono permettersi. Tumminello l’ho seguito tanto quest’anno a Crotone ed ha fatto molto bene, ma secondo me la Salernitana ha due ottimi attaccanti, come Inglese e Ferrari, che sono una garanzia per la cateogira. Penso che alla Salernitana servino dei calciatori giovani e dinamici per completare l’attacco”.

 

 

A cura di Vincenzo Rizzo

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