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Buona prova, zero punti: Salernitana condannata a Bergamo dalle solite ingenuità

TABELLINO ATALANTA-SALERNITANA 4-1

ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi; De Roon, Djimsiti, Scalvini; Zappacosta (30′ st Hateboer), Ederson (21′ st Kolasinac), Pasalic, Ruggeri; Koopmeiners (40′ st Adopo); Lookman (40′ st Miranchuk), Muriel (21′ st De Ketelaere). A disp: Musso, Rossi, Bonfanti, Holm, Zortea, Bakker. All: Gasperini.

SALERNITANA (4-3-3): Costil; Daniliuc (15′ st Bradaric), Gyomber, Pirola, Mazzocchi; Coulibaly, Maggiore (22′ st Legowski), Martegani (22′ st Ikwuemesi); Tchaouna (15′ st Kastanos), Dia (41′ st Cabral), Candreva. A disp: Fiorillo, Salvati, Lovato, Sambia, Bohinen, Botheim, Simy. All: F. Inzaghi.

NOTE. Marcatori: Pirola al 10′ pt (S), Muriel al 3′ st (A), Pasalic al 6′ st (A), De Ketelaere al 37′ st, Miranchuk al 44′ st (A). Ammoniti: Pirola, Maggiore (S), Ruggeri (A). Angoli: 11-7. Recupero: 3′ pt, 4′ st.


Non riuscire a raccogliere punti neanche quando si offre una prestazione più che dignitosa, costruendo diverse occasioni da rete ed altrettante potenziali è quantomeno frustrante. In sintesi il sentimento che alberga, a tutti i livelli, nell’universo Salernitana. A Bergamo contro l’Atalanta arriva l’ennesima sconfitta, la terza consecutiva dopo l’illusoria vittoria contro la Lazio. Eppure la gara sembrava essersi messa bene per la squadra di Inzaghi, condannata nella ripresa dalle solite incredibili ed inaccettabili ingenuità. Errori inconcepibili a certi livelli, errori non da Serie A. La classifica è lo specchio fedele della situazione di caos tecnico e gestionale che a tutti i livelli caratterizza una stagione fino a questo momento a dir poco maledetta.

LA CRONACA. Inzaghi ripesca dalla naftalina Martegani, schierato nel terzetto di centrocampo con Coulibaly e Maggiore. In avanti c’è Tchaouna con Candreva a supporto di Dia. Confermato lo schieramento a quattro in difesa. Gasperini s’affida a Lookman e Muriel con Koopmeiners a supporto.

Parte bene l’Atalanta tenendo saldo il controllo delle operazioni. All’8′ Lookman ubriaca di finte Daniliuc e Gyomber, al solito blandi nella marcatura, e trova il liberissimo Koopmeiners che di testa la piazza ma trova i guantoni di Costil

Al 10′ la Salernitana passa. Punizione dalla trequarti, Pirola anticipa De Roon e trova il palo lungo con Carnesecchi immobile. L’Atalanta reagisce immediatamente col solito Lookman, Costil col piedone sputa fuori la palla dalla porta.

Il vantaggio dà coraggio e sicurezze alla Salernitana che fraseggia bene a centrocampo ma non riesce a trovare il tempo giusto per azionare Dia negli spazi che la squadra di Gasperini concede. Maggiore ha sul destro la palla buona al 22′ ma spara alto.

L’Atalanta quando riparte è però sempre pericolosa. Koopmeiners manda fuori tempo Maggiore e aziona Pasalic, scarico per Lookman che da posizione defilata trova Costil attento. Inzaghi si sbraccia in panchina, la Salernitana però si difende con ordine e va al riposo in vantaggio e senza aver subito enormi patemi.

L’Atalanta come prevedibile parte subito col piede pigiato sull’acceleratore e trova immediatamente il pari al 3′. Cross innocuo e anche un po’ sbilenco di Ruggeri, Mazzocchi impaurito si rifugia in corner. Sulla battuta la palla termina sul destro di Muriel che col collo esterno destro trova l’incrocio dei pali con Costil immobile. Inzaghi sbuffa in panchina ma dovrebbe prendersela anche con sé stesso considerando che il colombiano, in situazioni analoghe, era già arrivato alla conclusione diverse volte in precedenza e sempre senza la benché minima contrapposizione da parte di calciatori granata.

La Salernitana potrebbe rimettere la freccia con una veloce ripartenza di Dia ma il senegalese è egoista e si fa ribattere due volte da Djimsiti anziché servire l’accorrente Tchaouna.

Al 6′ l’Atalanta la ribalta. Lookman lavora sul binario destro, servizio per Muriel che spalle alla porta serve Pasalic che col piattone destro non lascia scampo a Costil. Sei minuti appena di gioco e destini del match completamente capovolti. Entrano Bradaric e Kastanos per Daniliuc e Tchaouna ma è l’Atalanta a sfiorare il tris con una punizione di Muriel su cui Costil è reattivo. Al 22′ Inzaghi si gioca la doppia carta Legowski e Ikwuemesi per Maggiore e Martegani.

Al 27′ chance colossale per la Salernitana. Kastanos lavora un buon pallone sulla trequarti, filtrante per Ikwuemesi che s’aggiusta bene la sfera portandosela sul destro per la conclusione ma Carnesecchi è provvidenziale con la punta del piede. Positivo l’impatto del cipriota che al 30′ col tacco libera alla conclusione Dia, destro e palo pieno a Carnesecchi battuto. Salernitana anche sfortunata e graziata da Lookman al 35′ da pochi passi su improvvida lettura difensiva di Mazzocchi. Al 37′ arriva il tris. Gyomber va in tilt sul pressing di Scalvini, scarico per il neoentrato De Ketelaere e comodo piattone nel sacco. Il sigillo finale arriva dall’altro subentrato Miranchuk al 44′. Il russo sfiora la doppietta approfittando di un errato disimpegno di Costil, salvato – si fa per dire – dal palo.

Finisce 4-1 per l’Atalanta. Per la Salernitana un’altra scoppola, un’altra occasione sprecata. Contestano i 300 tifosi nel settore ospiti, fischi anche per Dia all’uscita. Una serata da dimenticare, l’ennesima. Per raddrizzare una barca che fa acqua da tutte le parti anche un miracolo potrebbe non essere sufficiente.

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