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Bufera Tutino, scarica l’agente che attacca: “Lamentava l’approdo in una piazza non adatta”

Gennaro Tutino cambia repentinamente procuratore e Vincenzo Pisacane, l’agente che lo ha portato a Salerno e che tuttora, formalmente, ne curerebbe gli interessi come da contratto, spara autentiche bordate nei confronti dell’attaccante della Salernitana, che avrebbe ritenuto quella granata una “piazza non adatta”. Affermazioni che, se confermate, sarebbero un’autentica miccia.

“Sono ancora il procuratore di Gennaro Tutino, a me non è arrivata alcuna disdetta, dispiace sentirmi dire che ho sbagliato il suo percorso di crescita: penso di aver fatto un ottimo lavoro e ritengo inopportuno parlare male di una piazza come Salerno che, ad oggi, è la più giusta per lui: 14 presenze, 7 gol e 4 assist e sono secondi in classifica”, l’accusa lanciata via radio ai microfoni di Punto Nuovo da Pisacane. Tra le righe, dalle dichiarazioni dell’ormai quasi ex procuratore, si percepisce che secondo Pisacane l’ex cosentino avrebbe scelto di passare ad un’altra scuderia di agenti perché non felice di come stanno andando le cose a Salerno. Il polverone è destinato ad alzarsi, se non l’ha già fatto. “Posso parlare dell’uomo, che a me non piace, ma non posso dire che è un giocatore scarso, sarei bugiardo ed ipocrita. Tramite il mio legale ho chiesto che si faccia chiarezza sulla questione per il grande danno a me arrecato, anche d’immagine. Non penso abbia le palle di fare il nome del nuovo agente. – ha continuato Pisacane – Purtroppo ho saputo dalla stampa, dal direttore sportivo del Napoli che non fosse più un mio giocatore. Io non ho ricevuto nulla. Non ho più sentito Gennaro, ma lui non mi ha voluto incontrare. Poi ho scoperto cosa stava facendo, cosa stava succedendo”. Pisacane rincara la dose: “Ha parlato con un agente in particolare. Ho provato a sentirlo, vederlo. Lo conosco da quando aveva 10 anni, è il cugino di mia moglie. Lui si lamentava di essere andato in una piazza non adatta a lui, in un gioco che non gli appartiene, eppure ha fatto 7 gol. Penso si sia fatto abbindolare e comprare da qualcuno: ci sono alcuni personaggi a Napoli che comprano le procure. Gennaro è una persona di famiglia che ho avuto la fortuna di conoscere da bambino, l’ho portato in Serie A, ma non è bastato. Mi è dispiaciuto molto non aver avuto un confronto con lui”. La vicenda avrà certamente strascichi, almeno dinanzi alla giustizia sportiva. Ho avvertito, come giusto che sia, la Procura Federale di quanto stesse accadendo. Ho prove certe che questa persona ha incontrato Tutino prima che mi allertasse di una disdetta, dicendolo ad altre persone, tranne che a me. – conclude Pisacane – Sono 16 anni che faccio questo lavoro, mi è successo di essere stato lasciato 3 volte: la prima volta, è stata colpa mia ed ho chiesto scusa, mentre la seconda volta è accaduto con un ragazzo del settore giovanile; questa è la terza volta. Non ho nulla da rimproverarmi, so bene il lavoro che ho fatto: esiste ancora chi va in giro per dare procure”.

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