Breda vince ancora: “Salernitana squadra fisica. C’è incongruenza tra società e piazza”

LIVORNO. Silenzio stampa sul fronte granata. A guadagnare la sala stampa al Picchi di Livorno è soltanto l’ex Roberto Breda, attuale tecnico della compagine amaranto. Un Breda soddisfatto che plaude ai suoi ed esamina il match che li ha visti tenere in casa i 3 punti. Ma non solo Livorno, anche un punto sulla “sua” Salernitana, che non vive a questo punto momenti felici. Ma non si sbilancia troppo il mister: “Penso che la società granata non abbia sottovaluto l’anno del centenario, perché la rosa che ha è importante. Ma a volte non basta per fare i risultati. Quest’anno il campionato è equilibrato, sotto non si stacca nessuna. Gli anni passati c’era minimo una squadra fuori già dai giochi, adesso no. Intenzioni della proprietà e anche della squadra erano quelle giuste – ha sottolineato Breda –  A volte ci sono meccanismi che non quadrano. Delle ultime quattro partite, oggi è quella con cui abbiamo fatto più fatica. Certamente non hanno tranquillità e si vede perché potrebbero fare qualcosa in più, non mi permetto di analizzare il lavoro dei miei colleghi. C’è incongruenza con una proprietà che dice di aver fatto tanto e una piazza che invece si aspettava qualcosa in più. Il calcio è emotività, è una piazza che è lì. A volte bisogna giudicare i propositi e non solo i risultati, questa società si vede che ha fatto sacrifici. Ha una rosa importante la Salernitana, ma i risultati sono più bassi delle aspettative sia per la società per quello che ha fatto sia per la piazza. Non è fallimentare il campionato della Salernitana perché mancano comunque nove giornate, ci sono margini per fare qualcosa in più. Cosa dico ai tifosi che stanno contestando? Non entro nei meccanismi, non mi permetto di giudicare. Se non sono là non posso comprendere. Ci sta il malcontento dei tifosi e della curva, è un momento della stagione in cui sono tutti insoddisfatti, anche questi momenti possono servire. La squadra è in salute ma è logico che può fare ancora. I momenti di crisi servono anche a mandare i messaggi alla squadra”.

Poi Breda ha analizzato la partita delle due compagini: “Partita estremamente difficile, con un primo tempo abbastanza sotto controllo da parte nostra e con buoni sviluppi. Nel secondo tempo abbiamo sofferto la loro fisicità, anche se le vere occasioni le abbiamo avute noi. C’è stato tanto da battagliare, invece dobbiamo essere bravi a sfruttare le ripartenze. Secondo me la Salernitana è forte sia dal punto di vista fisico che della qualità dei giocatori. Dobbiamo subito recuperare energie e preparare la prossima gara. E’ il primo anno che ci sono 19 squadre, per come la vedo io devo fare più punti possibili. Bisogna stare attenti, perché c’è sempre qualche squadra che recupera. Non dobbiamo pensare agli altri, ma guardare a noi. Il riposo fa solo bene adesso, ne abbiamo bisogno perché abbiamo fatto una bella tirata, c’è bisogno di giorni di recupero”.

Se si aspettava la salvezza e un suo “arrivo” che ha rimesso la squadra in corsa: “Se prendo la squadra la prendo per far bene, i pressuposti c’erano, ma non hai la certezza mai. Le incognite erano tante. La fortuna è stata che la squadra sin dall’inizio ha fatto un lavoro fantastico. Non dobbiamo pensare di essere salvi, perché adesso non conta niente, adesso qualsiasi calo di tensione rischia di penalizzarci. Bisogna dar merito comunque oggi a chi c’era. Secondo me a un certo punto del secondo tempo eravamo un po’ stanchi. Sta venendo fuori la cattiveria? Credo molto nell’idea di gioco e spesso l’idea dà aggressività perché sai cosa devi fare e la fai convinto. Visto che il gruppo sta vedendo i risultati riesce a trovare quella cattiveria nelle prestazioni. Sono tutti professionisti e tengono gamba. Avevo paura di Calaiò, ma ho anche pensato che Jallow potesse fare gol. Abbiamo subito due cambi nelle ultime due partite ed entrambi hanno segnato, adesso subito testa alla prossima però, nonostante la pausa”.