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Breda pensa alla difesa a 4: a destra, Stojanovic più di Ghiglione

di
Oreste Tretola
- 3 Aprile 2025 alle 10:00

Fin dal suo arrivo, Roberto Breda non ha mai sconfessato il credo della difesa a 3 e del 3-5-2. In vista del derby di sabato a Castellammare c’è però da fronteggiare la pesante assenza dell’infortunato Bronn. In questi giorni il tecnico trevigiano sta meditando una variazione tattica, ovvero il passaggio alla linea a 4. Una scelta che permetterebbe anche di avere un ricambio in più in panchina tra i centrali.

Davanti a Christensen giocherebbero, in mezzo, Ferrari e Lochoshvili, con in panchina quindi Ruggeri come prima alternativa e poi Guasone. In fascia destra Stojanovic sarebbe favorito su Ghiglione, poiché più abituato ad agire da terzino, sul lato opposto invece Corazza. In mediana c’è poi da sostituire lo squalificato Amatucci. Difficile che Breda possa schierare dal 1′ Hrustic, in panchina da tre gare di fila e solo per tre spezzoni in campo, come mediano di rottura allora potrebbe toccare a Girelli; poi Soriano, mezzala sinistra, e Zuccon, mezzala destra. Proprio l’ex della gara potrebbe però anche piazzarsi davanti alla difesa, in quel caso si aprirebbe un ballottaggio a destra tra Caligara e Reine-Adelaide (Tello è ormai tagliato fuori), con il francese che sembra però poco adatto ad una gara da battaglia come quella che si profila al Menti. Dietro a Cerri, Breda dovrebbe scegliere due rifinitori: Verde e Tongya, che ha avuto un buon impatto col Palermo.

L’alternativa al 4-3-2-1 sarebbe il 3-4-2-1. In difesa ci sarebbe spazio per Ruggeri dal 1′, come braccetto destro, accanto a Ferrari e Lochoshvili. Alto a destra agirebbe Ghiglione e non Stojanovic, con Corazza sul lato opposto; in mezzo Zuccon e Soriano. Poi Verde e Tongya a supporto di Cerri.

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