Breda fa 50: a Bari tra blitz salvezza e voglia di rivincita

Domani al San Nicola, Roberto Breda si siederà per la 50a volta sulla panchina della Salernitana. Sarà la 10a panchina stagionale per il tecnico che, nell’altra stagione alla guida della Bersagliera (2010/11), quella della finale persa col Verona, si era seduto 34 volte in panchina in campionato, 4 volte nei playoff, una volta in Coppa Italia (contro il Sudtirol) e una volta in Coppa Italia Serie C (contro il Barletta). A Bari il tecnico trevigiano vorrà festeggiare il traguardo con una vittoria che servirebbe sì a spezzare il digiuno esterno che dura dal 6 ottobre scorso (0-1 a Palermo firmato Tello), ma che soprattutto darebbe un sostanzioso slancio salvezza.

La media

Il ko all’Arechi dell’andata costò la panchina a Giovanni Martusciello, con la società che optò per la soluzione interna Stefano Colantuono. In 9 gare al timone, Breda ha una media punti migliore dei suoi predecessori: 1,22, contro lo 0,71 di Colantuono (in 7 partite) e l’1,00 di Martusciello (in 13 giornate). Certamente non senza difficoltà, l’ex allenatore di Livorno e Pescara ha dato identità ad una squadra che, è innegabile, lo segue; da due partite ha trovato anche una quadra nell’undici titolare, dopo tanti (forse troppi) esperimenti.

Il precedente

Contro il Bari, Breda avrà anche tanta voglia di riscatto. Dieci mesi fa furono proprio i biancorossi a spedire, in Serie C, la Ternana del tecnico trevigiano, nel doppio scontro playout. La gara di andata in Puglia finì 1-1: il gol di Pereiro (ora proprio al Bari) a 8′ dalla fine pareggiò il gol di Nasti, ma nel primo tempo le fere sbagliarono anche un rigore con l’ex granata Casasola e centrarono due pali con Distefano e Pereiro. Nel return match, al Liberati, fu blackout per la squadra di Breda che crollò 3-0 sotto i colpi di Di Cesare, Ricci e Sibilli. Sarà gara dal sapore di rivalsa anche per Amatucci e Raimondo, compagni di squadra in quella Ternana, dove militava, oltre a Pereiro, anche Favasuli, pure lui al Bari.