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Bonazzoli, 0′ a Bari: la Salernitana spera in una accelerata per la cessione

Una panchina che sa di segnale. Ieri a San Nicola Federico Bonazzoli è stato l’unico tra i “grandi” a restare a secco di minuti; l’attaccante è rimasto a guardare il match insieme ai giovani Corriere, Salvati, Ferri, Ferrari, Jimenez e Vuillermoz. Dopo aver dovuto, per forza di cose, sostituire Dalmonte, nella ripresa Martusciello ha cambiato anche gli altri due attaccanti, Dia e Valencia, inserendo Simy e il neo acquisto Kallon. Come Bonazzoli, anche Simy è in partenza, ma al nigeriano uno scampolo di partita è stato concesso. La punta aveva saltato, ma per problemini fisici, anche la prima amichevole in ritiro contro la Delfino Pescara.

L’esclusione dell’ex Samp potrebbe essere interpretata come un segnale lanciato al calciatore, ma anche come un indizio di mercato, con magari possibili novità dietro l’angolo. La Salernitana vorrebbe piazzarlo quanto prima, per liberarsi del suo pesante ingaggio da 2,9 milioni lordi. Ma il club granata sa anche che potrebbe ritrovarsi nella stessa situazione dello scorso anno, quando dovette cedere Bonazzoli al Verona solo il 10 agosto in prestito con diritto di riscatto e obbligo di riscatto e compartecipando all’ingaggio. Nelle scorse settimane la punta è stata sondata da Como, Venezia e Parma, ma poi nulla di concreto.

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