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Bohinen pronto al rientro: col norvegese più soluzioni e geometrie a centrocampo

“La sosta arriva a pennello” ha dichiarato Davide Nicola a margine della sconfitta di venerdì sera con il Lecce. Una sosta che permetterà di ricaricare energie fisiche e mentali, di analizzare gli errori e – soprattutto – di recuperare due pedine importanti come Lovato e Bohinen. “Ora ci aspettiamo una crescita da parte di tutti” ha concluso il tecnico piemontese che in questo primo blocco di partite ha dovuto fare i conti con la condizione atletica dei giocatori arrivati nelle ultime settimane di mercato e con la coperta corta a centrocampo.

Su sei centrocampisti in rosa, finora Nicola ha puntato sempre su quattro elementi, con Kastanos a far rifiatare i vari Coulibaly, Maggiore e Vilhena. Bohinen si è infortunato alla mezz’ora della gara di Coppa Italia col Parma, quando fu Capezzi a sostituirlo. Da quel momento, l’ex Crotone e Fiorentina non è stato mai impiegato e a gennaio (quando andrà in scadenza) potrebbe salutare, col ds De Sanctis che a quel punto dovrebbe tornare sul mercato.

Ecco perché il rientro di Bohinen rappresenterà una manna dal cielo per Davide Nicola: difficile immaginare un impiego dal 1′ il prossimo 2 ottobre sul campo del Sassuolo, ma il norvegese consentirà sicuramente al trainer granata di far ruotare i centrocampisti, anche in virtù del fatto che Coulibaly e Kastanos saranno impegnati con Mali e Cipro (clicca qui per leggere l’articolo) e – dunque – non si fermeranno in queste settimane. Infine, con Bohinen la manovra offensiva potrebbe trarre evidenti benefici: tempi e geometrie dell’ex CSKA Mosca potrebbero tornare particolarmente utili e rendere ancora più pericolosa la Salernitana in fase di costruzione.

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