Ha dovuto fare le veci di Castori, con cui è rimasto in contatto telefonico per tutto il tempo del match. Il tecnico di Tolentino è rimasto in tribuna a guardare per scontare un turno di squalifica, cedendo il testimone al suo vice Riccardo Bocchini che ha guidato la panchina granata allo Stirpe di Frosinone. “Innanzitutto abbiamo la consapevolezza che il nostro lavoro di squadra sta mettendo mattoni importanti per arrivare alla consapevolezza di una squadra che è partita ad agosto con giocatori nuovi e a metà. Abbiamo bisogno tutti di tempo per crescere – ha dichiarato il vice di Castori post partita – per quanto riguarda le ultime due partite come questa e quella contro il Lecce: due squadre molto forti, che venivano e vengono da periodi molto positivi. Ma dobbiamo essere soddisfatti delle nostre prestazioni”.
Qualche fallo di troppo, Djuric che esce anzitempo dal campo e nel finale dubbio su Dziczek per un presunto rigore mancato. Ma sull’arbitraggio Bocchini preferisce non commentare: “Nel calcio i falli ci sono sempre stati, sull’operato dell’arbitro non è che non voglio esprimermi ma non preferisco non valutare. Devo valutare l’operato della squadra. Rigore su Dziczek? E’ lecito discuterne. Credo che sia naturale dire che ogni partita è a sè, sia dal punto di vista dell’avversario che affronti che dal punto di vista delle modalità con cui la squadra riesce ad approcciare a quest’ultima. E’ chiaro che risultato con squadre forti – ha continuato – e la continuità ci fa crescere. Noi ci mettiamo lavoro e intensità per trovare l’autostima e le caratteristiche da mettere in campo”.
In attacco la scelta è ricaduta su Giannetti per la prima volta titolare dopo quasi due mesi (match di Coppa Italia) e dopo cinque mesi dall’ultima volta in campionato: “Ha ripagato la fiducia e se l’è meritata. E’ sempre presente e si allena costantemente e con impegno, si è fatto trovare pronto stasera, sia dal punto di vista mentale che dell’impegno. Cicerelli? E’ uno che ha tirato la carretta, a noi servono sempre tutti, vogliamo corsa e freschezza, attenzione fisica alla partita, ci sta che un ragazzo deve tirare fiato a un certo punto. Quando ci sono partite così intense e ravvicinate c’è spazio comunque per tutti. Nel frattempo Djuric sta abbastanza bene, ha preso un colpo forte, ma incrociamo le dita. Mentre Gondo, dopo un lungo stop come il suo, ha fatto anche troppo, ci godiamo la sua condizione comunque. Lavoriamo molto dal punto di vista mentale, i risultati del singolo e del gruppo, creano le condizioni per gareggiare. Ma abbiamo anche massima fiducia nei nostri difensori. Ed è lo step che li aiuta ad aumentare sempre di più la consapevolezza di fare meglio.”
La Salernitana si riprende per una notte la vetta della classifica, ma Bocchini rimane con i piedi per terra: “Volevamo un centrocampo tosto stasera, per riportare pressione in avanti soprattutto all’inizio, è chiaro che andando avanti abbiamo visto che dovevamo continuare con quell’atteggiamento. Classifica? Questa è tutta farina che va dentro al sacco dell’autostima, siamo partiti con il massimo dell’umiltà, noi dalla battaglia di ogni partita non ci tiriamo indietro, siamo lì e ci godiamo il momento. Venire a giocare così a Frosinone significa fare un’ottima prestazione, penso che nessuna squadra viene a Frosinone con la certezza di vincere, sarebbe da presuntuosi, noi non lo siamo. Abbiamo creato le nostre occasioni che ci hanno fatto prendere ulteriormente convinzione. Quello che volevamo fare lo abbiamo fatto, c’è da fare un plauso a questi ragazzi. L’Entella – alla prossima – forse è più difficile di questa partita perchè è avvelenata come squadra. Alla fine della partita i ragazzi – ha concluso non erano soddisfatti perchè sapevano di aver creato occasioni per vincere una partita difficile e non ci sono riusciti”.
Pubblicando il commento, dichiario di aver letto accuratamente il regolamento e di accettarlo per intero, assumendomi la piena responsabilità di ciò che scrivo. Presto il mio consenso al trattamento dei dati personali, ai sensi del d.lgs. N. 196/2003. La mia identificazione, in caso di violazione delle regole e di eventuali responsabilità civili e penali, avverrà tramite indirizzo IP e non tramite nick o indirizzo email sottoscritto.