Bocchetti a R. Alfa: “Jallow può dare tanto, a Salerno servono attributi. Quel video prima del derby…”

Difensore della Salernitana nell’anno della promozione in Serie B, oggi Antonio Bocchetti ricopre il ruolo di direttore sportivo del Fano ma segue sempre con interesse le vicende di casa granata. L’ex terzino napoletano conosce bene Angelo Gregucci e Cristian Bucchi, suoi allenatori passati che venerdì sera s’affronteranno all’Arechi in un derby che si preannuncia infuocato: “Gregucci è un allenatore navigato – Ha esordito Bocchetti ai microfoni di Radio Alfa – A Sassuolo subentrò e non riuscì a fare il lavoro che poteva fare e andammo incontro a qualche difficoltà. Bucchi è un emergente, l’ho avuto a Pescara. Quando subentrò a Bergodi il campionato era già segnato. Negli ultimi tempi ha cambiato modulo passando dalla difesa a quattro a quella tre. Gregucci adotta una fase difensiva importante che parte dall’attacco, poi devono essere i giocatori ad interpretare bene le idee dell’allenatore. A Salerno tutti s’attendono il salto di qualità e la Serie A ma per  raggiungerla bisogna programmare. Fabiani ogni anno aggiunge un elemento per cercare di raggiungere l’obiettivo”.

La Salernitana spera in un exploit di Jallow, tra le note più dolenti della stagione: “Tutti lo volevano in estate, è un giocatore che può dare tanto in contropiede ma se ci si aspetta che faccia bene nello stretto evidentemente s’è sbagliato qualcosa. Le pressioni a Salerno si fanno sentire. É una delle piazze in cui ho sentito più pressioni, se vuoi giocare lì ci vogliono gli attributi. Non è detto che un calciatore di Serie A possa far bene a Salerno. Lopze? É un giocatore di grande forza ma meno preciso di Vitale”.

Quando si parla di Salernitana-Benevento, non si può non andare con i ricordi al derby del 7 marzo 2015 quando i granata di Menichini superarono i sannniti di Brini conquistando la vetta della classifica in un Arechi stracolmo: “Abbiamo avuto un grande direttore sportivo – Ricorda Bocchetti- É un grande competente di calcio e un grande uomo. Viene criticato ma in Fabiani ho trovato l’artefice di quella vittoria. Prima della partita ci mostrò un video di un quarto d’ora con i nostri parenti che ci caricavano per la partita poco prima del fischio d’inizio: l’ arbitro si arrabbiò perché entrammo in ritardo in campo ma Fabiani fece questo per noi, non avremmo mai potuto non vincere quella partita. A volte capita di essere giudicati solo per l’aspetto sportivo ma Fabiani fa tante cose che la gente non sa”.