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Bisoli sfida la Salernitana: “Abbiamo valore, serve cattiveria sotto porta. Turnover? Inevitabile”

Conferenze stampa dell’era post Covid, Bisoli da solo risponde alle domande precedentemente inviate. Non si può fare di più in questa parte finale di campionato, ma i punti in campo valgono lo stesso. Se non di più. Domani all’Arechi arriva la Cremonese, la Salernitana è obbligata a vincere ma la squadra di Bisoli scende in campo con lo stesso obiettivo. I grigiorossi vengono da un brutto ko con il Cosenza interno e la classifica dice ancora piena zona playout. Incredibile scorrendo i nomi che compongono la rosa.

Bisoli riparte da Salerno, per vincere serve solo “più cattiveria sotto porta”. Elemento che è mancato venerdì scorso: “La partita di Cosenza ha determinato che abbiamo perso quanto di buono avevamo fatto in precedenza – l’esordio di Bisoli – Serve una ferocia incredibile per vincere le partite, ma la cattiveria è mancata. La squadra ha però fatto, ha creato sei o sette occasioni da gol importanti: dobbiamo essere bravi a recepire il messaggio che solo con la qualità tecnica il risultato non si fa, ma serve cattiveria e determinazione”.

Aspetti da migliorare, a otto giornate dal termine: “Ci sono stati piccoli errori individuali che sommati hanno determinato il gol. Noi dobbiamo essere più bravi a leggere le situazioni. È chiaro che lo devo mettere in preventivo, giocando ogni tre giorni dobbiamo dimenticare e andare avanti. Oltre ad abituarci a questi alti e bassi. La classifica è preoccupante, ma entro il 29 luglio dobbiamo essere salvi: ci possono essere battute d’arresto, ma sappiamo di avere qualità importanti, lo abbiamo dimostrato anche contro il Benevento, serve quella cattiveria che ti fa uscire dal campo senza rimpianti. Abbiamo giocato alla pari del Benevento e vinto a Frosinone e con l’Ascoli, ho detto ai ragazzi che serve concentrazione e cattiveria. Se lavoriamo con la testa giusta abbiamo dei valori, se invece pensiamo che ognuno vuole risolvere la partita individualmente allora torniamo agli errori di Cosenza. Sono venuto qui con una missione ben precisa, voglio portare la Cremonese dove merita: la salvezza il primo step, poi voglio mettere le basi per qualcosa di importante. Vogliamo rendere felici i nostri tifosi, con il Cosenza non possiamo rimproverare nulla alla squadra se non la cattiveria sotto porta ma i tifosi dovranno stare tranquilli perché daremo sempre il massimo in campo”.

Si è giocato pochi giorni fa e venerdì ci sarà ancora campionato, inevitabile il turnover: “Con le partite ravvicinate il dispendio di energie è superiore, ho pensato a qualcosa di diverso e domani vedrete chi scenderà in campo. Abbiamo bisogno di forze fresche e so che chi entra dalla panchina ha le qualità per risolvere la partita. Se tutti pensano questo allora avremo armi importanti. Non tutti possono giocare 90 minuti. È chiaro che gli uomini della difesa sono quelli che si cambiano di meno”.

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