Cremonese ultima, Bisoli in bilico: “Possiamo uscirne con unione e voglia”

La Cremonese cade in casa con il Vicenza e ora la posizione di Pierpaolo Bisoli sulla panchina grigiorossa è in bilico. Ora c’è la sosta e poi il 23 novembre il calendario metterà la Salernitana all’Arechi di fronte ai grigiorossi. Il che vuol dire due settimane per provare a rimettere le cose a posto, oppure per permettere a un eventuale nuovo incaricato di avere più tempo a disposizione per introdurre i propri concetti. L’allenatore del club lombardo ha ammesso che è una situazione inaspettata.

“Nessuno pensava che ci saremmo trovati in questa situazione – spiega nel post partita – Stiamo vivendo un momento delicato. Non vedo i ragazzi tranquilli nelle scelte, siamo in difetto di risultato ma non posso rimproverargli niente perché sono un gruppo sano”. Il tecnico ex Perugia continua parlando della propria posizione, che inizia a traballare: “Nella vita mi sono sempre sentito in discussione e nessuno mi ha mai regalato niente. Lo scorso anno sono arrivato in una situazione critica e ci siamo salvati con una grande cavalcata, adesso dobbiamo uscire da questa situazione. Se il problema fossi io sarei il primo a dire ai ragazzi e alla società che bisogna cambiare, ma stasera ci siamo confrontati con la società ed i ragazzi e mi è stato detto tutt’altro. Io non sono attaccato alla “poltrona”, non voglio creare problemi a nessuno, specialmente al Cavaliere (Arvedi, ndr) a cui sono legato. Ho chiesto esplicitamente ai ragazzi se il problema fossi io e mi è stato detto di no. È giusto che arrivino le critiche per squadra ed allenatore, ma bisogna essere compatti. Le scelte spettano alla società. È chiaro che tutti i ragazzi vorrebbero dare di più e non ce la fanno, ma io ho la coscienza pulita e più che lavorare h24 per la Cremonese non posso fare. Con unione e voglia si può uscire da momenti del genere”.