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“Bersagliati da bombe carta”, la denuncia di due avvocati granata nel settore ospiti

Pierluigi Morena e Pierluigi Vicidomini non hanno accettato minimamente la decisione del Giudice Sportivo di multare unicamente la Bersagliera (la Salernitana depositerà il ricorso tra oggi e domani) e l’organizzazione del servizio di pubblica sicurezza avvenuto per la gara tra Palermo e Salernitana. I due avvocati di fede granata hanno raccontato l’intera domenica “di follia” del Barbera criticando la completa omissione d’intervento da parte degli steward e del servizio d’ordine.

Proprio per questo motivo, i due legali hanno inviato una lettera al Ministro dell’Interno per denunciare la criticità avvenuta in Sicilia richiedendo “il nominativo del responsabile servizio sicurezza e incolumità” per accertare le complete responsabilità. Nelle scorse ore sono stati fermati dopo i fatti di domenica due tifosi rosanero: si attendono sviluppi. Già una settimana prima, nel corso della gara di Coppa Italia tra Napoli e Palermo, la tifoseria siciliana era stata protagonista nella trasferta partenopea dello “scambio” di quas venti bombe carta: in quel caso la società è stata multata.

“A repentaglio l’incolumità dei tifosi”

I due avvocati hanno denunciato tutto ciò che è successo al La Favorita in una nota dai toni molti duri: “Abbiamo ritenuto, quali avvocati, cittadini e tifosi della US Salernitana di esprimere rammarico, indignazione, perplessità al Questore di Palermo. Presenti nel Settore ospiti dello Stadio Barbera in occasione della partita di calcio Palermo-Salernitana dello scorso 6 ottobre ’24, abbiamo dovuto assistere, con altre centinaia di tifosi, ad uno spettacolo aberrante e paradossale insieme”.

“Dapprima i tifosi della Salernitana, già all’ingresso, sono stati schedati uno ad uno dalle Forze di Polizia, mediante immagini video. Poi, una volta entrati nel Settore, quegli stessi tifosi sono stati bersagliati, si ripete: bersagliati, dal lancio di bombe carta provenienti dal settore occupato dai sostenitori del Palermo, si sono contate almeno 13 esplosioni, come evidenziato anche dagli organi di informazione”. Un’azione vile – delinquenziale e ben distante dal mondo dei tifosi e degli ultras – che ha messo a repentaglio l’incolumità di centinaia di persone, tra essi decine di donne, ragazzi e bambini presenti nel settore riservato agli ospiti”.

Inoltre i professionisti hanno annunciato di aver chiesto spiegazioni dell’accaduto al Ministro dell’Interno ed al Questore della città di Palermo: “Fatta questa premessa abbiamo ritenuto di precisare quanto segue nella missiva inviata al Questore e al Ministro dell’Interno: <<Egregio Signor Questore, in questa vicenda c’è un dettaglio che ha sconcertato tutti: a fronte di un lancio di bombe carta (ad altezza d’uomo) che si è ripetuto per ben 13 volte e durante diverse fasi dell’incontro di calcio non v’è stata alcuna reazione da parte del Servizio di sicurezza e delle Forze dell’Ordine. Non v’era un solo esponente, si dice letteralmente uno, che sia intervenuto nelle descritte occasioni per fare deterrenza, per creare una ‘zona cuscinetto’. Nulla è stato fatto, e alcun intervento è stato posto in atto dalle Forze dell’Ordine per fermare azioni ignobili e pericolose, ripetute nel corso dell’intera durata della manifestazione sportiva. Fatti gravissimi che fanno ritenere che vi sia stata molta approssimazione nell’approccio all’evento sportivo, fatti che vanno posti all’attenzione del Ministro per opportune valutazioni. Ciò anche per accertare ed individuare responsabilità, se ve ne sono, di coloro i quali erano tenuti a garantire l’ordine pubblico – concetto complesso ma non astratto – nonché la pubblica incolumità, anche di minori. Perché vedere lanciare, ripetutamente, potenti bombe carta ad altezza d’uomo, o di bambino sarebbe corretto dire, e non predisporre adeguata reazione da parte delle Forze dell’Ordine. Abbiamo, quindi, richiesto il nominativo del responsabile servizio sicurezza e incolumità per la partita Palermo – Salernitana del 6.10.24 e l’ordine di servizio relativo alla manifestazione sportiva in questione”.

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