Quattro giorni fa è potuta partire la festa: la decisione del Consiglio Federale ha ridato, dopo sei anni di assenza, la Serie B alla città di Reggio Calabria. La Reggina ha vinto sul campo la concorrenza dell’agguerrito Bari nel girone C della terza serie, al momento dello stop del campionato i ragazzi di Toscano avevano nove punti di vantaggio sui galletti. Decisivo durante la stagione è stato anche l’apporto dell’ex Salernitana Nicola Bellomo che ha collezionato 4 gol e 4 assist in 25 partite: “È stato bellissimo ritrovare la Serie B da protagonista, sposare il progetto Reggina è stata la scelta giusta. Rimarrò per giocarmi ciò che mi sono meritato, ho già rinnovato il contratto. Ora dobbiamo programmare bene la prossima stagione, abbiamo tanto tempo”. Il centrocampista, alla nostra redazione, racconta anche il difficile periodo di lockdown, con la preoccupazione di perdere ciò che, con i compagni, si stava guadagnando sul campo: “C’è stato un po’ di timore che ci potessero togliere la promozione, viste le tante cose sentite. Ci sono dei meriti sul campo però che non si possono cancellare, abbiamo dimostrato la nostra superiorità fin dall’inizio. Per fortuna è andata bene. All’inizio ero scettico sul ritorno in campo, la situazione era difficile. Ora le cose sono migliorate e credo sia giusto tornare a giocare. Siamo a buon punto per sconfiggere questo brutto virus”. Il lungo periodo di stop forzato rappresenterà una variabile importante al ritorno in campo, le sorprese non mancheranno: “Stare fermi tre mesi è dura, solitamente noi calciatori siamo abituati a staccare la spina per un solo mese. In questo periodo di lockdown ci si è allenati a casa come si poteva, ma non era lo stesso di allenarsi sul campo. Sarà un’incognita tornare a giocare, i valori saranno sballati. Per i playoff, in condizioni normali, avrei dato Bari e Ternana tra le favorite, adesso però sarà tutto imprevedibile. Ci saranno sorprese, anche le squadre meno attrezzate diranno la loro”.
SAL – 28 10 2018 Crotone Stadio Scida. Crotone-Salernitana Campionato Serie B. Nella foto bellomo Foto Tanopress
Dopo il trasferimento, nel gennaio del 2018 dall’Alessandria alla Sambenedettese per Bellomo si prospettava già la possibilità di vestire granata nel mercato estivo. Con il cavalluccio sul petto però le cose non sono andate per il verso giusto, con una sola presenza ufficiale (in Crotone-Salernitana del 28 ottobre 2018) sotto la gestione Colantuono: “Ero alla Sambenedettese, ma trovai l’accordo con la Salernitana. A San Benedetto feci bene e la società granata mi volle. Ho fatto tutto il ritiro prima dello scorso campionato, giocando molte amichevoli, ma negli ultimi giorni mi è stato comunicato dall’allenatore che non rientravo nel progetto. Era difficile trovare una squadra a fine agosto. C’era qualcosa che non andava, ma avevo piacere di restare per giocarmela. Mi sono allenato sempre bene, ma non sono mai stato preso realmente in considerazione. Ormai è acqua passata”. L’ex Torino conosce bene Gian Piero Ventura, avuto per sei mesi nella stagione 2013/14 (prima del trasferimento del giocatore allo Spezia) in Piemonte. Secondo il classe ’91 il trainer ligure può essere una garanzia per le ambizioni dell’ippocampo: “Mister Ventura lo conosco benissimo, mi portò a Torino. La scelta della Nazionale gli si è ritorta contro, poi anche al Chievo è andata male e ha scelto la Salernitana per rimettersi in gioco. È un allenatore preparatissimo, è bravo nel gestire e in questo finale di stagione potrà dare quella marcia in più. È uno che non molla mai. Salerno è stata la scelta giusta e i risultati parlano, la squadra sta facendo bene. La società sta avendo ragione, la Salernitana può giocarsela, è in buone mani. Ho continuato a seguirla anche quando sono andato via, sento ancora i miei ex compagni Di Tacchio, Pucino e Schiavi, mi farebbe piacere se le cose dovessero andare bene”.
Compagno di Bellomo al Toro è stato Alessio Cerci: “Per Alessio, dopo essere andato via da Torino, le cose non sono andate benissimo soprattutto a Madrid e in Turchia. Ha scelto un allenatore che lo stima molto per rimettersi in gioco. Dopo le difficoltà iniziali ho visto che si stava riprendendo bene”. Il fenomeno delle multiproprietà si sta diffondendo sempre di più in Italia, la Bari calcistica è rinata dopo il fallimento grazie all’avvento del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, come successo a Salerno con Lotito. Da barese doc Bellomo dice la sua: “Non credo alla leggenda che Salernitana e Bari non possano andare in Serie A. La massima serie porta benefici enormi e non penso che due grandi uomini di calcio come Lotito e De Laurentiis non puntino al massimo. Due presidenti così sono una garanzia, soprattutto nel calcio di oggi dove se ne vedono di tutti i colori. I problemi della proprietà sono, secondo me, risolvibili”. In caso di nuova stagione in B per la Salernitana si presenterà il derby tra tifoserie gemellate con la Reggina: “Le tifoserie sono gemellate da tanti anni, Reggio e Salerno sono piazze di un altro livello. Sicuramente in entrambe le partite ci sarà un’atmosfera bellissima, sarà uno spettacolo per tutti”.
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