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Ballardini critica i granata: “Fatti degli errori. In Serie B prima la programmazione e dopo i calciatori”

Ai microfoni della Gazzetta dello Sport, Davide Ballardini ha analizzato il campionato di Serie B ed anche la stagione della Salernitana. L’ex tecnico di Cagliari e Sassuolo si è soffermato sul periodo di crisi delle big del campionato come Sampdoria, Sassuolo e la stessa Bersagliera: “Il calcio non si fa con i nomi. Non si gioca alle figurine, ma a pallone. Ci vogliono organizzazione e programmazione, i calciatori vengono dopo. Non basta chiamarsi Sampdoria, Salernitana o Frosinone per vincere le partite. E i giocatori più che forti devono essere funzionali. I calciatori devono essere bravi a calarsi nella realtà in cui si trovano, non basta avere 50 o 100 partite in Serie A nel curriculum. La B è un torneo tosto, dove nessuno ti regala niente. E infatti poi parlano i risultati. Ci tengo a precisare che sono piazze che meritano la Serie A per il seguito che hanno e la passione dei tifosi. Loro, ma come anche il Palermo o il Bari. Però, se guardiamo Salernitana e Frosinone, vediamo due squadre che hanno cambiato molto e che ci può stare non abbiano trovato la quadra. Sono stati fatti degli errori, ovviamente”.

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