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Ascoli, l’arrivo di Pucino dalla Salernitana costa (più) caro: l’agente vince causa al Coni

Il Collegio di Garanzia dello Sport del Coni ha condannato l’Ascoli a pagare ben 35mila euro più IVA e una serie di interessi moratori e spese legali che porteranno il tutto a quasi 45mila euro, accogliendo l’istanza presentata dall’agenzia TMP Soccer che, con il suo rappresentante Tullio Tinti, cura gli interessi di Raffaele Pucino, ex calciatore della Salernitana. Il procuratore aveva presentato istanza di arbitrato proprio “in virtù del mandato conferito per l’intermediazione relativa al trasferimento dalla società granata al club ascolano del diritto alle prestazioni sportive del giocatore”.

L’Organo Arbitrale relativo all’istanza, presieduto da Alfredo Storto e composto dall’avv. Stefano Bastianon (arbitro della parte istante) e dall’avv. Cristina Mazzamauro (arbitro della parte intimata), si è riunito ieri in udienza telematica, condannando il sodalizio di patron Pulcinelli. Oltre ai 35mila euro già citati, l’Ascoli dovrà rimborsare alla TMP Soccer anche 3500 euro di diritti amministrativi, altrettanti per il pagamento degli onorari del collegio arbitrale e 1500 euro di spese di difesa. Insomma, l’ingaggio di Raffaele Pucino – avvenuto ufficialmente lo scorso 14 agosto – costa più caro del previsto al team bianconero.

 

 

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