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Angelozzi e la sua permanenza in Ciociaria: “Non era giusto lasciare. Devo stare con Stirpe”

Guido Angelozzi ha voluto rispettare il suo contratto e la parola che lo lega al Frosinone. Il dirigente catanese resterà nel club gialloazzurro con l’intenzione di pianificare una pronta risalita in massima serie. Le avances di Iervolino e Milan lo hanno sì allettato, ma non convinto. “Siamo retrocessi ma lo abbiamo fatto con dignità e con onore. Ci è capitato. Io ho un grande presidente per cui non era giusto che andassi via. Io devo stare con Stirpe e la sua famiglia, che sono persone favolose”, ha detto Angelozzi ai microfoni di SkySport nel corso dell’evento Golden Boy.

Oltre ad aver spiegato il perché della sua permanenza, il dg ha dichiarato anche di voler ripartire da Eusebio Di Francesco. Non sono mancate anche stoccate sui risultati arrivati nel finale di stagione: “L’intenzione mia e del presidente, principalmente del presidente, è ripartire con Eusebio. Se lui, però, avesse la possibilità di allenare in Serie A, perché per me è un allenatore top, gli augurerei tutta la fortuna del mondo. Se ha voglia di ripartire con noi lo accogliamo a braccia aperte. Noi all’inizio dell’anno abbiamo detto che saremo partiti e avremo concluso con Di Francesco. Seguiamo sempre la linea di percorso. Abbiamo anche deciso fin dall’inizio di fare la Serie A con i giovani e così abbiamo fatto. Tutto quello che abbiamo detto all’inizio lo abbiamo seguito. Siamo amareggiati ma il presidente ci ha incoraggiato molto. L’unica cosa che mi è dispiaciuta è che qualche squadra non si è comportata bene. Ripartiamo più forti per dare soddisfazioni al popolo di Frosinone. Chi non si è comportato bene lo sa. Noi siamo signori. Loro lo sanno”.

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