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Andreazzoli elogia i suoi: “Dovevamo essere seri e lo siamo stati”

Aurelio Andreazzoli non può che elogiare la sua squadra. Il tecnico dell’Empoli, intervenuto ai microfoni di Dazn, ha commentato la prova offerta dai suoi calciatori contro la Salernitana: Siamo stati seri, come detto in sede di presentazione della partita. I ragazzi sono stati bravi, hanno cercato sempre il risultato, si sono impegnati molto e non hanno lesinato energie. Abbiamo fatto un bel primo tempo, potevamo chiuderla e poi abbiamo sofferto nelle situazioni su cui la Salernitana è più forte di noi e qui dobbiamo ringraziare il nostro portiere, è stato davvero bravo, ha confermato di aver fatto progressi notevoli. È molto migliorato nel gioco di squadra con i compagni, gli auguro un futuro importante. Oggi dovevamo essere seri, a volte in questo mondo si perde l’orientamento e i comportamenti non sono quelli che dovrebbero essere”.

Così l’allenatore in sala stampa: “Abbiamo dormito bene stanotte e abbiamo dormito bene anche il turno scorso, quindi per Empoli chiudere con tre giornate d’anticipo un campionato duro come questo credo che sia una bella soddisfazione. Dovevamo essere seri, oggi abbiamo dimostrato di esserlo molto più di quello che in questo ambiente si mette. Non dovrebbe mai mancare, dai comportamenti degli addetti ai lavori la serietà di interpretazione di tutte le situazioni, avevamo un peso sulle spalle notevole, dovevamo essere seri nei confronti nostri, del pubblico, della nostra classifica e di squadre che stanno sotto di noi e stanno tribolando e sappiamo cosa vuol dire giocare le ultime gare col coltello alla gola. Abbiamo giocato molto molto bene il primo tempo, se fossimo stati più precisi tecnicamente potevamo raddoppiare. Loro hanno avuto occasioni per andare in vantaggio sempre da palla inattiva in cui esprimono la loro forza, quando hai in area Djuric, Fazio, Radovanovic e il piede di Verdi diventa un problema, però abbiamo trovato un portierino niente male che ci ha messo delle pezze notevoli. Dopo la partita è diventata pazza, l’ultimo quarto d’ora era un tre contro tre sempre, contropiedi, tra squadre che volevano vincere che è lo spirito di questo gioco, poi non ci riesci e pazienza. Devi sempre cercare di vincere, a volte non succede. I ragazzi sono stati bravi anche in costruzione, non proprio precisi, fare tante situazioni contro la Salernitana non era semplice. Ho abbracciato Nicola prima di entrare, dentro il tunnel lontano da foto. Gli ho fatto i complimenti perché se li merita tutti, stanno facendo un’impresa notevole, tutti li davano per spacciati e invece sono lì vivi e vegeti. La Salernitana è squadra difficile da affrontare, che gioca con le sue peculiarità, le sfrutta benissimo, non è quello che piace a me ma funziona e quindi tanti complimenti”.

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