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Anche CCSC contro il posticipo a Napoli: “Teatralizzazione presunto diritto di festeggiare”

Anche il Centro di Coordinamento Salernitana Clubs ha deciso di diramare una nota di contrarietà in merito alla possibile modifica del calendario con il derby contro il Napoli in odore di slittamento a domenica. Insomma, la città di Salerno (il sindaco Vincenzo Napoli si è espresso chiaramente, clicca qui per leggere) e la tifoseria si mostrano nettamente contrarie.

Il comunicato CCSC

“In queste ore l’Italia del calcio sta offrendo uno spettacolo penoso e a dir poco ridicolo. Una “teatralizzazione” del presunto diritto di festeggiare quando e dove lo si ritenga opportuno, a scapito di tutti e tutto, sta seriamente rischiando di rovinare il finale del campionato di calcio di serie A. La tifoseria organizzata della Salernitana, rappresentata dal Centro Coordinamento Salernitana Club, sta seguendo con estrema attenzione l’evoluzione dei fatti che stanno accadendo a Napoli. – si legge nel comunicato diramato dal gruppo presieduto da Riccardo Santoro – Si attende dunque la decisione finale della Prefettura di Napoli che stabilirà eventualmente il differimento a domenica della gara Napoli-Salernitana, prevista per sabato 29, al fine di consentire alla società Napoli di giocare in contemporanea con l’altra gara Inter-Lazio per esprimere un giudizio complessivo su tale circostanza. Intanto però è giusto e doveroso, nel rispetto e tutela dell’immagine della tifoseria granata, ricordare a tutti che tale spostamento del derby a domenica 30, solo per consentire ai sostenitori azzurri di poter festeggiare (in caso di risultati favorevoli in contemporanea) la conquista matematica dello scudetto, non è in alcun modo giustificabile. Non esistono motivi di ordine pubblico, non esistono presupposti giuridici a suffragio di una simile iniziativa della Prefettura. L’unica ratio risiede nelle pressioni operate dalla società azzurra per poter chiudere la pratica scudetto e organizzare una legittima festa, ma violando palesemente il codice etico del calcio e calpestando il diritto della Salernitana a giocare come da calendario ed avere gli stessi giorni di riposo e allenamento in vista della sfida di mercoledì all’Arechi contro la Fiorentina. Le regole non si cambiano in corso d’opera, soprattutto se non vi sono seri motivi. Ed è proprio il caso del derby Napoli-Salernitana”.

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