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Amatucci: “Quando cantano i tifosi mi vengono i brividi. Nessun calcolo, serve vincere”

“Serve quello che stiamo mettendo per conquistare la salvezza”, uno stremato Lorenzo Amatucci ha esordito così in conferenza stampa pensando alle prossime partite: “Stiamo facendo bene ed abbiamo trovato un’idea giusta sapendo cosa fare in campo ed avendo una difesa solida. Dobbiamo giocare con coraggio e senza paura ogni partita”.

Il giocatore di proprietà della Fiorentina ha trovato il gol anche grazie alla posizione più avanzata: “Il cambio modulo ed i due mediani mi hanno dato più libertà in fase offensiva. Sappiamo cosa fare con la palla e nell’ultimo periodo mi sono imposto l’obiettivo di essere più decisivo nelle reti e negli assist. Penso che questo era ciò che mi mancava. L’esperienza mi ha formato e sono cresciuto nella percezione che ho di me in campo. Questa è una cosa migliorata di più”.

Il 2004 ha allontanato il futuro ed ha speso parole al miele per Marino: “Non m’interessa in questo momento del futuro. Ci penserò alla fine del campionato. Ogni allenatore ha il proprio stile di gioco, questa squadra aveva bisogno di avere la palla. Abbiamo qualità e giocatori utili in questo schema. Ogni tecnico ha le proprie idee. Quest’allenatore si adatta bene a questa squadra”

La prossima partita ci sarà la Sampdoria. Amatucci ha rilasciato alcune dichiarazioni sull’impatto che servirà a Marassi e nelle gare in trasferta: “Quando vai in vantaggio cambia la partita. Inseguire complica tutto. La rete fa sempre bene, cambia la situazione. Siamo abituati a giocare davanti a tante persone all’Arechi, adesso sarà con spettatori però di fede blucerchiata. Prima di questa stagione non avevo la differenza di giocare in casa e fuori casa. Qui giocare all’Arechi è una cosa diversa perché è vero che in campo siamo in 12. Dobbiamo tentare di portare la stessa cattiveria in trasferta”.

Il centrocampista ha parlato anche a Lira Tv “Dopo il gol mi sono liberato di tutto quello che avevo dentro. Sono andato sotto la curva, oggi come al solito era bellissima. Quando cantano mi vengono i brividi. Voglio rivedere il gol. Mi è venuto spontaneo ho stoppato e tirato.  Sapevamo che il Mantova giocasse bene. Forse anche per la stanchezza li abbiamo aspettati bassi, ma non hanno avuto grandi occasioni. Siamo stati molto solidi in difesa A me non piacciano i calcoli, anche lo scorso anno con la Ternana li abbiamo fatti e non è andata bene. Non servono i calcoli serve vincere. Tutto dipende da noi Oggi i tifosi erano uno spettacolo. Nel riscaldamento ho avuto i brividi. Questa è la parte bella del calcio, ti danno qualcosa in più Il gol è dedicato alla mia famiglia, a tutti quelli che mi vogliono bene e soprattutto a tutti i granata”.

 

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