Amatucci certezza granata: nessun 2004 gioca più di lui in Serie B

Lorenzo Amatucci non è solo – ormai da inizio campionato – il faro del centrocampo granata, ma è anche il giovane con più minuti giocati della Serie B. Lo certificano i numeri riportati dalla Gazzetta dello Sport, che evidenziano come il centrocampista classe 2004 sia un perno insostituibile per i granata, indipendentemente dall’allenatore in panchina.

Dall’inizio della stagione, Amatucci è stato schierato con continuità (25 partite su 26 giornate) e da titolare assoluto da Martusciello, Colantuono e ora da Breda, che come i precedenti allenatori ne ha fatto il fulcro del centrocampo granata. Quantità, qualità e personalità: il regista scuola Fiorentina si è imposto come uno dei giovani più interessanti del campionato, mostrando una maturità tattica che sempre di più ha convinto tecnici, tifosi e giornalisti.

La Salernitana, d’altronde, è la squadra che ha dato più spazio ai talenti nati dal 2004 in poi: otto giocatori impiegati, due in più del Frosinone e tre in più di Modena, Sassuolo, Cesena e Brescia. Una scelta chiara, che premia la linea verde e offre una prospettiva di crescita anche in chiave futura. Tra questi c’è anche Antonio Raimondo, arrivato a gennaio dal Bologna dopo un inizio di stagione sfortunato al Venezia, già compagno di squadra di Amatucci nella scorsa stagione alla Ternana, sempre sotto la guida di Breda, ma anche Tommaso Corazza, arrivato pure lui in prestito dal Bologna.

In questo scenario, oltre ad Amatucci, ad emergere per minutaggio sono anche altri giovani talenti dal 2004 in poi che stanno trovando sempre più spazio nel campionato cadetto. Diego Dellavalle (Modena) è il terzo per minuti giocati subito dopo Francesco Pio Esposito (Spezia) e sopra Berti (Cesena) e Charlys (Cosenza). Se la salvezza passerà anche dall’entusiasmo e dalla freschezza dei giovani, la Salernitana ha già scelto il suo leader. E Amatucci, a suon di prestazioni, sta dimostrando di essere un giocatore a cui nessun allenatore sembra voler rinunciare.

A cura di Gianluca Comentale