Maurizio Milan ha parlato di “decisioni a freddo da prendere nei prossimi due giorni” ieri nella conferenza in sala stampa allo stadio Ceravolo, dopo la sconfitta contro il Catanzaro, in relazione alle decisioni da prendere sul futuro tecnico della Salernitana. C’è la sosta all’orizzonte e la prima scelta è stata ufficializzata stamattina con la separazione consensuale da mister Colantuono, che lascia quindi la società granata in tutto e per tutto, anche da responsabile del settore giovanile, ruolo che dovrebbe essere ricoperto almeno fino a fine stagione da Francesco Pistolesi, braccio destro in precedenza proprio di Colantuono con attenzione soprattutto alle squadre Under 17 e Primavera.
Tre anni fa la trepidazione per la fine dell’anno era rivolta tutta ai trustee, al nuovo compratore-salvatore della patria, mentre due anni fa era tutto più ovattato tra ritiro in Turchia e Mondiale. Invece, l’anno scorso la vittoria di Verona illudeva tutti. Ora le riflessioni della proprietà sono tutte orientate alla direzione sportiva. Gianluca Petrachi ha bloccato già una manciata di giocatori per il mercato di gennaio ed attende il via libera della società per agire nell’ambito dei 5 milioni di budget, ingaggi compresi, messi a disposizione da Danilo Iervolino. Ma il patron in questo momento riflette sul futuro stesso del direttore sportivo, il quale ha all’epoca spinto per il ritorno di Colantuono sulla panchina della Salernitana. Alla luce del cattivo rendimento con il tecnico romano in panchina, la proprietà non può essere soddisfatta e sotto i riflettori sarebbe finito anche l’operato dell’esperto dirigente leccese. Nella giornata di oggi sono previsti confronti tra lui e l’ad Milan ma anche con lo stesso Iervolino per capire quali possono essere le proposte di Petrachi sulla nuova conduzione tecnica e in che modo dal vertice potrebbero arrivare altri fondi per rinforzare la rosa e mettere sotto contratto un nuovo tecnico (con il suo staff), che dovrà poi dare le direttive su come orientare il mercato per moduli di gioco e caratteristiche dei giocatori da comprare o vendere. Dopodiché si valuterà il da farsi, con Iervolino che starebbe valutando, assieme ai suoi consiglieri, anche la possibilità di cambiare direzione sportiva in corsa. Ci sarebbero stati già dei colloqui con altri dirigenti, attualmente solo sondaggi esplorativi. La situazione è in evoluzione e nulla va escluso, dalla permanenza del direttore con ancora più forza, a un cambio radicale anche dietro la scrivania. Ma c’è un ds che ha già pronto tutto, dall’allenatore ai rinforzi? Quello attuale, dopo aver fatto un discreto mercato estivo per le risorse a disposizione e le macerie della retrocessione, ha comunque il quadro già ben definito sulle operazioni possibili e sui deficit innegabili della squadra da lui costruita.
Petrachi ha un contratto fino al 2026 e non sembra facilissimo percorrere la strada dell’esonero. Il direttore sarebbe poi in attesa, inoltre, di novità sul fronte delle garanzie di operatività in questo mercato di riparazione che sta per cominciare, come aveva fatto capire nella conferenza stampa di presentazione di Colantuono, riferendosi alla speranza di “avere Iervolino al fianco e autonomia per muovermi”. Cosa ne sarà della Salernitana nel 2025 anche dal punto di vista della proprietà? Ieri Milan ha ribadito ancora una volta che “la Salernitana al momento non è in vendita e che l’unico interlocutore è Danilo Iervolino, che ha fatto aumenti di capitale non dovuti per assicurare i movimenti di mercato e i rinforzi“. L’ad non ha confermato le voci relative a imprenditori pronti a subentrare o ad affiancare Iervolino nella Salernitana ma è chiaro che, senza un’uscita allo scoperto dello stesso patron palmese, le indiscrezioni o presunte tali potrebbero andare avanti all’infinito. Questo argomento potrebbe influenzare anche le scelte dello stesso Petrachi, che senza garanzie prenderebbe in seria considerazione l’idea di fare un passo indietro, come Colantuono.
L’impressione è che oggi, domani e Capodanno trascorreranno tra riflessioni e sondaggi, prima di dare il via al 2025 che dovrà per forza rappresentare l’occasione del riscatto societario, di squadra e, perché no, anche personale dell’imprenditore Iervolino, reduce da un’annata disastrosa dal punto di vista sportivo. Le consultazioni proseguiranno e poi da giovedì potrebbero esserci nuova comunicazioni, a partire dal nome del nuovo allenatore, che dovrà essere partorito soltanto dopo aver chiarito i futuri equilibri della direzione sportiva. Gennaio dovrà essere il mese del fare.
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