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Allenamenti individuali, la Campania apre: da lunedì granata potrebbero tornare al M.Rosy

Un’apertura, l’attesa dell’ok del governo e la possibilità di riprendere gli allenamenti già dal 4 maggio. All’improvviso la luce, lunedì potrebbe essere il giorno buono. La Regione Campania è pronta ad accodarsi all’Emilia Romagna, il governatore Vincenzo De Luca ha dato parere favorevole per permettere al Napoli di riprendere gli allenamenti (purché naturalmente si rispettino tutte le esigenze di tutela sanitaria). Da lunedì quindi la squadra di Gattuso potrebbe tornare in campo, a ruota anche la Salernitana.

I granata sono pronti, da tempo. Il Mary Rosy attende di ospitare sedute di allenamento, individuale o anche (seppur molto difficile almeno per le prime settimane) a piccoli gruppetti: da stilare il programma, naturalmente non si potrà ancora pensare a sessioni vecchio stile tutti insieme agli ordini di Gian Piero Ventura. All’inizio saranno allenamenti singoli. Quattro i campi a disposizione della società granata, quello in erba sintetica del Volpe più i tre in erba naturale del Mary Rosy. Ogni calciatore potrebbe disporre di una metà campo, nel corso della stessa giornata tutti quindi potrebbero usufruire dell’impianto sportivo. Lazio e Toscana sono pronte a seguire l’esempio delle prime due Regioni, con i governatori in procinto di richiedere permesso al Governo che in linea di massima nella giornata di domani potrebbe dare il via libera a tutti: Lotito quindi potrebbe ottenere il permesso per allenare Lazio e Salernitana.

Vince l’Aic che aveva fatto enormi pressioni per permettere ai calciatori professionisti di tornare in campo (clicca qui e qui per leggere gli articoli). Oggi ha parlato anche il vicepresidente dell’AssoCalciatori Umberto Calcagno ai microfoni di Sport Mediaset: “Sono provvedimenti in linea con le nostre richieste, è una responsabilità di sistema, i calciatori e le calciatrici ci stanno chiedendo di poter lavorare e di fare tutto il possibile perché si possa riprendere, non a tutti i costi ovviamente. Personalmente mi preoccupa molto tutto quello che la Serie A sviluppa all’interno del nostro sistema, cioè la mancanza di ricchezza che potrebbe derivare dall’alto, potrebbe affossare il mondo professionistico a livello più basso e potrebbe affossare tutto il mondo dilettantistico. Noi abbiamo tanti ragazzi e ragazze che vivono di calcio e certamente non sono dei privilegiati all’interno del nostro contesto”, ha detto riferendosi proprio alle aperture dell’Emilia Romagna e Campania.

Il calcio inizia a muoversi, naturalmente il discorso ripresa è ancora lontanissimo. Impossibile a ora pensare a una data, è difficile prevedere anche le modalità di ripresa dei tornei. Se ci sarà una ripresa: i dubbi sono ancora moltissimi, il mese di maggio dovrà sicuramente trascorrere con un drastico abbassamento dei contagi prima di poter pensare di giocare ancora a calcio. Altrimenti, tutto da rinviare a dopo l’estate.

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