SALERNITANA-REGGINA 1-1
SALERNITANA (3-5-2): Belec; Veseli, Aya, Lopez; Casasola, Kupisz, Schiavone, Cicerelli, Curcio (29’ st Migliorini); Tutino, Djuric (41’ st Gondo). A disp. Micai, Russo, Bogdan, Karo, Iannoni, Galeotafiore, Giannetti, Lombardi. All. Bocchini
REGGINA (3-4-1-2): Plizzari; Loiacono, Gasparetto, Rossi; Rolando, Bianchi (12’ st Faty), Crisetig, Liotti (24’ st Di Chiara); Bellomo (24’ st Mastour); Menez, Denis (36’ st Lafferty). A disp. Guarna, Farroni, Delprato, Bertoncini, Peli, Stavropoulos, De Rose, Folorunsho. All. Napoli
Gol: 38’ st Menez, 39’ st Casasola.
Arbitro: Fabbri di Ravenna (Raspollini/Cipressa). IV uomo: Marchetti di Ostia Lido
Ammoniti: Tutino (S), Loiacono (R), Veseli (S), Rossi (R), Migliorini (S), Gasparetto (R), Schiavone (S).
Note: giornata piovosa, terreno di gioco in condizioni discrete. Angoli: 3-6. Recupero: 3’ st.
Inizia con un pareggio il cammino della Salernitana nel campionato di Serie B 2020/2021. Tante emozioni e due gol (succede tutto nel finale di partita) nell’esordio con la neopromossa Reggina con qualche occasione da entrambe le parti ed un pareggio sostanzialmente giusto al termine dei primi 90’ del campionato. Castori è squalificato e in panchina va il vice Bocchini: in extremis la Salernitana deve fare a meno di Migliorini con Aya a prendere il suo posto al centro della retroguardia completata da Veseli e Lopez. In mediana scelte obbligate con Schiavone al centro e Kupisz e Cicerelli ai suoi lati. La linea viene completata da Casasola e Curcio mentre in attacco c’è Tutino e non Gondo al fianco di Djuric.
La prima emozione la si registra dopo pochi minuti: lancio di Veseli per Tutino che fa scorrere e arriva in area, l’attaccante napoletano calcia da posizione defilata ma la sua conclusione impatta su Plizzari per poi terminare in calcio d’angolo. Sulla successiva azione ci prova Kupisz con un colpo di testa dopo un traversone di Cicerelli ma Plizzari ci arriva ancora. Al 21’ affaccia in attacco la Reggina con un bel lancio di Bellomo che pesca Rolando in posizione regolare, il numero 14 amaranto controlla bene ma la sua conclusione impatta su Aya per poi terminare in calcio d’angolo.
La Salernitana risponde al 33’ con un colpo di testa di Tutino sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Curcio: l’attaccante prende bene il tempo ma trova la risposta di Plizzari. Dopo circa 40’ di gioco sull’Arechi si abbatte un violento acquazzone che rende ancora più pesante un terreno di gioco con diverse chiazze gialle. Bisogna dunque sfruttare le palle inattive ed è quello che fa la Reggina al 44’ quando su un cross di Crisetig dalla destra arriva Denis che da distanza ravvicinata tocca il pallone senza però dargli potenza permettendo a Belec di metterci la mano prima del fischio che sancisce la fine del primo tempo.
La seconda frazione concede poche emozioni fino al 18’ quando sugli sviluppi di un lancio lungo di Curcio, Kupisz conclude in estirada sfiorando il palo alla sinistra di Plizzari. Passano cinque minuti ed è Crisetig a sfiorare il gol con un tiro rasoterra da fuori area, la sfera termina di poco alla sinistra di Belec. La partita si infiamma e al 26’ è di nuovo la Salernitana a rendersi pericolosa: bella combinazione sulla destra tra Kupisz e Casasola, quest’ultimo calcia a giro da posizione defilata e per poco Djuric non “sporca” di tacco da pochi passi. Un giro di lancette ed è ancora la Salernitana a sfiorare il gol: sponda di Djuric per Tutino che calcia a botta sicura trovando la deviazione di Loiacono.
Il match si sblocca all’83’ con Menez, l’uomo più atteso degli amaranto: il francese parte palla al piede sulla destra, entra in area di rigore dove si libera di Aya e Lopez prima di battere Belec sul primo palo. La gioia dei calabresi dura poco: sull’azione successiva Casasola lascia partire un cross dalla trequarti che si trasforma in un tiro che va ad infilarsi sotto la traversa tra lo stupore e la gioia dei granata in campo. La Salernitana guadagna fiducia e con l’ingresso di Gondo sfiora addirittura il vantaggio: è Tutino a servire l’ivoriano che al 43’ di prima intenzione spara alto. La risposta ospite è affidata al solito Menez che per poco non trova la doppietta su calcio di punizione. Poi è Lafferty ad impegnare Belec con un colpo di testa ravvicinato ma per niente insidioso. L’ultima emozione la regala Tutino che calcia a botta sicura vedendo la porta vuota ma una deviazione gli nega la gioia del primo gol in granata.
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