All’Arechi c’è Petrucci. Curva Sud per Ciro Esposito, giù il cappello

Il punto finale è nelle parole. Sette per la precisione: “In ricordo di Ciro Esposito, mentalità ultras”. Recita così lo striscione comparso in Curva Sud Siberiano all’inizio del match tra Salernitana e Fiorentina allo stadio Arechi di Salerno.

Il riferimento e il ricordo sono chiari, gli ultras granata hanno voluto ricordare il tifoso napoletano ucciso 9 anni fa prima del match Napoli-Fiorentina. Un segnale di distensione dopo dieci giorni burrascosi con in mezzo un derby pareggiato, una festa rimandata e un’altra vissuta per la gioia di aver guadagnato un altro punto per la salvezza. Pace fatta e testa al campo. Un plauso all’iniziativa della torcida arriva dal primo cittadino Vincenzo Napoli, che pubblica la foto sui social: “La Curva Sud Siberiano rende omaggio a Ciro Esposito. La Civica Amministrazione abbraccia mamma Antonella ed apprezza l’impegno dei tifosi per bandire dal calcio ogni violenza”.

Sugli spalti dell’impianto di via Allende c’erano 17868 spettatori e sul rettangolo verde Dia ha dovuto “scomodare” per ben tre volte il tormentone che oramai fa parte della quotidianità di tutti in città. Lo spettacolo è sempre lì, tra i cori e le mani che battono all’unisono per oltre 90 minuti. Di fronte, una manciata di tifosi toscani verso i quali non sono mancati sfottó e qualche botta e risposta che ha evidenziato la rivalità tra le due tifoserie. A monitorare l’ordine pubblico prima, durante e dopo l’incontro ci ha pensato il folto gruppo di forze dell’ordine precettato per l’evento, compresi gli uomini sull’elicottero della Polizia che ha sorvolato l’Arechi anche a bassa quota.

La Salernitana rifila tre gol alla Fiorentina sotto gli occhi di patron Danilo Iervolino e del collega Rocco Commisso, accolto dall’ad Maurizio Milan allo stadio. Il numero uno granata invece arriva insieme ad un altro ospite d’eccezione: Gianni Petrucci. Un segnale importante: la Salernitana tesse la tela dei rapporti con i big dello sport. Red carpet all’Arechi – dunque – per un uomo dalla grande esperienza politico-sportiva, attuale presidente della Fip (Federazione italiana pallacanestro) ed ex numero uno del Coni. In passato, Petrucci, è stato anche commissario straordinario della Figc.