Al M. Rosy visita AIC, poi tutti in campo: prove di 4-3-3, Memolla ko. Domani porte aperte all’Arechi

Adesso non c’è più tempo. Mercoledì all’Arechi arriva il Venezia, si gioca il playout di andata. E la Salernitana è obbligata a vincere. Questa mattina gli uomini di Menichini si sono ritrovati al Mary Rosy, per provare a mettere le gambe in circolo ma soprattutto per caricarsi mentalmente. E confrontarsi su quanto sta naturalmente accadendo nelle aule dei tribunali. Prima della seduta, infatti, la squadra è stata a colloquio con il vice di Tommasi, Umberto Calcagno, rappresentante dell’Associazione Italiana Calciatori. Un dialogo lontano dalle orecchie “indiscrete” di Menichini e Fabiani, che hanno aspettato fuori dallo spogliatoio insieme al dirigente Bianchi. Poi tutti in campo per fare le prove di 4-3-3.

Menichini ha insistito su questo modulo dovendo far fronte anche a numerosissime assenze. Memolla ha lavorato a parte con Bertini, il terzino albanese ha dolore alla caviglia destra e non riesce ad allenarsi con il gruppo. Vuletich e Jallow, invece, si sono allenati costantemente con le riserve e con alcuni Primavera. Assenti invece Gigliotti, Perticone, Bernardini, Di Gennaro e naturalmente Casasola che è stato colpito nei giorni scorsi da un grave lutto.

Il tecnico di Ponsacco ha lavorato sul possesso palla, cercando di imporre un gioco offensivo. Come dettato dal modulo scelto. Due le squadre schierate, nella prima in difesa c’erano Pucino, Mantovani, Migliorini e Lopez. Minala e Akpa Akpro gli scudieri di Di Tacchio, Orlando e André Anderson quelli dell’arciere Calaiò. Nella seconda formazione il terzino per necessità lo ha fatto Volpicelli, con Schiavi e Pucino centrali e Lopez a sinistra. Odjer, Mazzarani e André Anderson sono stati i centrocampisti, al fianco di Djuric Rosina e il rientrante Djavan Anderson. Domani alle 16.30 allenamento all’Arechi a porte aperte.