Al Bentegodi spunta Kristoffersen: “C’è margine per salvarsi. Faccio bene alla Virtus e poi torno”

C’era anche Julian Kristoffersen ieri sugli spalti del Bentegodi. L’attaccante norvegese è da gennaio in prestito alla Virtus Verona in serie C e ne ha approfittato per dare un’occhiata alla gara dei suoi ex compagni. Si sente ancora granata, in realtà lo è perché ha un contratto fino al 2024. “Fa male la sconfitta. Era una partita importante per tutte e due le squadre, l’Hellas ha giocato bene e già nelle ultime partite si era visto che era in crescita. Forse un pareggio si poteva portare a casa. Possibile esonero di Nicola? Non saprei cosa dire, se non che mi è piaciuto lavorare con lui. Vedremo cosa deciderà la società”, ha detto il calciatore, intercettato ai nostri microfoni.

“Salernitana, salvati”

Kristoffersen ha collezionato una presenza alla prima di campionato, prima di essere messo fuori lista dopo la chiusura del mercato e l’arrivo di Piatek (ultima panchina a Bologna per il norvegese). Dopo aver rifiutato il trasferimento alla Gelbison e all’Avellino che si erano interessate a lui, il classe 1997 ha trascorso sei mesi da separato in casa. “Avevo svolto un buon ritiro e qualche gol in Austria, credo di aver fatto bene. Dopo il mercato sono stato messo fuori lista. Non è facile allenarsi a parte senza giocare però ho sempre lavorato bene ed ora mi sento in forma. La Virtus mi ha cercato a gennaio e ho accettato – racconta – Verona è una bella città e la squadra è messa bene. Mi è piaciuta l’insistenza con cui mi hanno cercato qui, sto giocando con continuità e ho fatto anche un gol. Spero di fare buone cose in questi mesi, poi tornerò a Salerno. Lì sono sempre stato bene, mi piace molto la città. La tifoseria è calda, è bellissimo giocare davanti alla gente di fede granata, non ci sono tante altre realtà uguali. L’obiettivo è tornare in granata più forte per restarci”.

Triangolare Angelo Iervolino, Salernitana-Reggina: esultanza di Kristoffersen dopo il gol (foto F. Pecoraro)

“Erik ed Emil, arriverà il vostro momento”

Il presente dei suoi ex compagni dice che dopo la sosta c’è stato un calo vertiginoso nel rendimento. “Difficile spiegare il perché – afferma Kristoffersen, che a Verona è accompagnato dalla sua dolce metà, Palma, conosciuta proprio a Salerno – In ritiro avevo visto che stava nascendo una squadra forte e l’inizio è stato giusto. Successivamente, non essendo stato sempre in gruppo, non saprei riconoscere i motivi del calo di punti. Fattore mentale? Può essere, però è anche vero che qualche settimana fa la squadra ha vinto a Lecce. Bisogna salvarsi a tutti i costi, c’è un margine comunque su Hellas e Spezia e bisogna mantenerlo. Il campionato finora condotto non è tutto da buttare, ci sono i mezzi per raggiungere la salvezza”, aggiunge il centravanti prima di tornare al match di ieri: “Peccato per l’opportunità di Piatek, ieri è stata l’unica e se l’avessimo sfruttata (Kristoffersen parla ancora da “granata”, nda) avremmo potuto almeno pareggiare. L’assenza di un centravanti? L’anno scorso c’era Djuric e si potevano sfruttare meglio i lanci lunghi, quest’anno un ariete manca ma probabilmente si era stabilito di giocare in modo differente“. Allo stesso modo si sente l’assenza di continuità per i suoi connazionali Botheim e Bohinen: “Erik si sta allenando con costanza, ama Salerno e sono sicuro che il suo momento arriverà. È molto forte. Anche Emil lo è e lo ha dimostrato l’anno scorso. Tornerà a dimostrare di essere un giocatore importante, può dare tanto a questa squadra”. Lykke til, Julian!