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Addio Giovanni: il tuo sorriso, il tuo cuore, la tua penna ci mancheranno

Oggi non c’è spazio per notizie di mercato o per ipotesi di formazione. Quando c’è la morte nel cuore non si può fare altro che fermarsi. SalernitanaNews perde un ingranaggio prezioso. Giovanni ci ha giocato un brutto scherzo, proprio lui che era solito ironizzare sulla sventure sportive della Salernitana. Siamo rimasti in preghiera per giorni, con la speranza di non ricevere mai questa notizia. Non presente fisicamente a Salerno, ma sempre presente quando c’era una riunione da fare, un articolo da scrivere, una diretta da condurre o una trasferta da affrontare. Ad un “Giovanni ci sei per…?”, la sua risposta era sempre “Sì, certo”. L’ultima trasferta, quella del playout di Genova lo scorso 15 giugno, l’avevamo fatta insieme. Ci aveva aperto le porte di casa sua, offerto il pranzo e un letto per riposare, aveva guidato in piena notte da Genova a Pisa. Con il cuore, nell’unico modo di comportarsi con colleghi ed amici che conosceva. Penna eccelsa: pulita, chiara, fluida, ma anche tagliente e pungente quando serviva. SalernitanaNews perde un collega e un Giornalista. Avremmo voluto leggere ancora un altro dei tuoi “Pisc fitient” sul gruppo di Redazione. Avremmo voluto commentare una sconfitta in più della Salernitana. Ma non questo. Che brutto scherzo ci hai fatto Giova. Ci mancherai!

(Il direttore: Oreste Tretola)


Un dolore straziante. Una perdita assurda. Una notizia che fa male, malissimo, riportare. Per il peso della persona, per l’affetto che lo legava a tutti noi. A tutta la redazione. A chi l’aveva apprezzato e voluto fortemente in squadra, a chi l’ha conosciuto dopo ed anche a chi l’ha conosciuto solo a distanza per l’amore con cui ha portato avanti il lavoro di cronista anche da lontano. Sempre e comunque sul pezzo per la Salernitana. Per i colori granata. Giovanni Adinolfi era molto più di un collega. Era l’amico della porta accanto che c’era sempre e comunque. Anche a 600 chilometri che lo separavano dalla sua Salerno, anche da Pisa dove si era trasferito per proseguire quello che lui definiva il suo “secondo” lavoro di analista dei numeri. Lui che numeri e voti li aveva e li ha continuati a dare per le gesta dell’Ippocampo. Se n’è andato oggi dopo giorni in cui ha lottato senza neppure avere il tempo di realizzare contro quale nemico dovesse provare a combattere. Se n’è andato e nessuno di noi vuole crederci. Il telefono in mano si fionda sul suo numero, i suoi profili social, la sua vita che scorreva tranquilla e felice nel capoluogo toscano insieme ai suoi affetti che gli sono stati accanto fino all’ultimo istante e dovranno essere forti per andare avanti senza un riferimento come lui. Quando perdi una persona cara ti accorgi come sia difficile, quasi impossibile, tracciare e trasmettere quanto questa abbia lasciato in te ricordi che riemergono via via nella mente come un film a ritroso nel tempo. Le telefonate, i confronti, le trasferte, gli scambi di battute anche sarcastici, le risate nei momenti liberi, la passione per questo lavoro, l’amore per i colori granata fanno parte della sfera lavorativa che, “partita dopo partita”, si modificano, si trasformano, si rinsaldano e diventano affetto, stima, amicizia. Vera. Lo capisci proprio quando poi una persona si trasferisce altrove e decide di continuare a dare il suo contributo di cronista, per esserci sempre e comunque, animato da quella passione che rappresenta il motore, il volano del nostro lavoro. Giovanni Adinolfi era sempre a disposizione. A volte dava il suo contributo a tarda ora alla nostra redazione, per non togliere spazio a niente e a nessuno. Se n’è andato improvvisamente nel fiore dei suoi anni, in una notte di fine estate che ha strappato questo fiore ed i suoi sogni alla vita ed ha lasciato a noi soltanto le lacrime ed il vuoto di una scomparsa che fa male. Tanto male. Alla sua famiglia la condoglianze della redazione di Salernitananews che per le intere giornate di oggi e domani interromperà ogni forma di comunicazione, rimanendo in silenzio per la scomparsa di un amico, di un collega. Di una persona straordinariamente per bene.

(La Redazione)

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