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Ad Empoli interrotta emorraggia esterna di punti, gol di La Gumina conferma però trend negativo in difesa

di
Oreste Tretola
- 22 Dicembre 2019 alle 18:15

Un punto che porta con sé qualche rimpianto, ma comunque da prendere con positività. La Salernitana ad Empoli poteva fare bottino pieno, l’occasione finale di Djuric grida ancora vendetta, ma ha interrotto un’emorraggia esterna che durava dal 29 settembre, dalla vittoria di Livorno alla sesta giornata. Nelle cinque trasferte successive (Venezia, Pisa, Cremona, Castellammare e Cittadella) infatti i granata non hanno racimolato punti, ma solo ko e delusioni. L’1-1 del Castellani è il secondo risultato utile consecutivo, dopo la vittoria al cardipalma di domenica scorsa col Crotone, e ha confermato i segnali positivi dall’attacco. Il cavalluccio è tornato a segnare in quattro partite consecutive, come non succedeva da inizio stagione (contro Trapani, Chievo, Livorno e Frosinone), negli ultimi quattro match sono otto le reti siglate. Progressi ben accetti e confermati da Ventura nel post e magari da implementare contro la matricola terribile Pordenone nel boxing day.

Il rovescio della medaglia è ancora una volta la difesa. In terra toscana è stata la tredicesima partita di fila con almeno una rete subita, ad Alessandro Micai l’imbattibilità manca dalla trasferta di Trapani del 22 settembre scorso. Contro l’undici di Muzzi poi la Salernitana ha subito la quinta rimonta in campionato, dopo quelle contro Frosinone, Perugia, Ascoli e Cittadella.

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