Achik illumina l’Arechi: “Ogni partita sarà una battaglia. Tutti vogliono batterci”

Ismail Achik è stato uno dei protagonisti della vittoria della Salernitana per 3-2 contro la Cavese. Subentrato nel secondo tempo, l’ex Bari ha cambiato volto alla gara con due assist decisivi e una prestazione di grande intensità, risultando determinante nella rimonta granata. Al termine del match, ha parlato ai microfoni di LiraTV, esprimendo soddisfazione per la prestazione personale e collettiva.

“Sono contentissimo per la vittoria. Abbiamo affrontato una squadra molto forte e compatta, ma siamo riusciti a portare a casa tre punti importanti. Speriamo di continuare su questa strada. Sono contento anche della mia prova. Sono entrato bene e spero di continuare a farlo ogni volta che il mister mi chiama in causa”.

Il classe 2000 ha poi continuato parlando del lavoro settimanale, che ha aumentato la connessione fra gli attaccanti, e della fase difensiva da migliorare: “In settimana abbiamo lavorato proprio su questo, cercare di servire Ferrari e Inglese. Il mister mi aveva chiesto di prendere palla, puntare l’uomo e mettere palloni pericolosi in mezzo, creando superiorità numerica. Penso di esserci riuscito. Eravamo sotto nel punteggio e abbiamo reagito, ci siamo sbilanciati in avanti con quattro giocatori offensivi e questo ha fatto la differenza. Difensivamente dobbiamo crescere, caliamo troppo dopo aver subito gol, ci esponiamo a rischi. Serve più attenzione, ma sono sicuro che ne verremo fuori”.

Con la vittoria, la Salernitana si conferma in vetta alla classifica, ma Achik mantiene i piedi per terra: “È sempre bello essere primi, ma dobbiamo restare umili. Catania e Benevento sono squadre forti, ma noi dobbiamo pensare al nostro cammino e lottare fino all’ultima giornata. La Cavese è una squadra solida e organizzata. Tutti vogliono batterci e giocano al massimo contro di noi. Sarà una lotta continua fino alla fine. I tifosi sono il nostro dodicesimo uomo in campo: ci danno una spinta impressionante. Speriamo di averli sempre al nostro fianco, soprattutto in trasferta: sono un’arma in più”.