A Perugia il solito esodo granata: delusione e fischi al termine del match. Facci e Pancaro in tribuna

821 cuori granata hanno seguito le sorti della truppa granata in terra umbra, non facendo mai mancare il proprio calore prima, durante e dopo la fine del match. Il settore ospiti del Curi si è gremito soprattutto all’arrivo del tifo organizzato dopo pochi minuti dal fischio d’inizio, ritardo molto probabilmente dovuto i controlli effettuati dalle forze dell’ordine presso l’area di servizio di Balanzano, a pochi chilometri da Perugia. Tifo incessante e striscione ad inizio ripresa per Nicolò, tifoso del grifo scomparso di recente; questi gli unici applausi scambiati tra le due tifoserie che si sono beccate a suo di sfottò a più riprese, complice la rivalità che ormai regna da oltre vent’anni. Qualche epiteto poco elegante anche contro il presidente Lotito da parte della curva del grifo nonostante l’amicizia che lega il numero uno di Lazio e Salernitana alla presidenza umbra. Al termine della gara però solamente fischi per gli undici in campo che avevano provato timidamente ad avvicinarsi al settore ospiti, ma sono stati rimandati indietro dal tifo granata. Al di fuori dell’impianto però nessun problema di ordine pubblico, con le due tifoserie che non sono mai venute in contatto.

Diversi i volti noti in tribuna al Curi: il direttore sportivo del Livorno Mauro Facci ha assistito al match per studiare le mosse dei granata che saranno avversari degli amaranto fra esattamente due settimane. A fargli compagnia sugli spalti dell’impianti umbro anche Pippo Pancaro, ex di Lazio e Milan ed ex tecnico del Catanzaro. Non solo addetti ai lavori ma anche un ex granata quale Salvatore Monaco: il difensore del Perugia non trova più spazio nelle scelte di mister Nesta e vice da separato in casa. La pizza biancorossa probabilmente non ha gradito la scelta del difensore di restare a Perugia al termine del mercato di riparazione, e per questo motivo non ha ricevuto una calorosa accoglienza al suo arrivo allo stadio.