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A Marassi vince solo la paura: 1-1 tra Genoa e Salernitana, Bonazzoli a segno

TABELLINO GENOA – SALERNITANA 1-1

 

GENOA (4-2-3-1): Sirigu; Hefti, Maksimovic, Vanheusden, Vasquez (58’ Cambiaso); Sturaro, Badelj (80’ Piccoli); Portanova (58’ Rovella), Ekuban, Yeboah (67’ Melegoni); Destro (67’ Gudmundsson). A disp: Semper, Marchetti, Criscito, Masiello, Calafiori, Frendrup, Galdames. All: Blessin.

 

SALERNITANA (4-3-2-1): Sepe; Mazzocchi, Fazio, Dragusin, Ranieri; Ederson (62’ Perotti), Radovanovic (74’ Kastanos), L. Coulibaly; Verdi (82’ Zortea), Bonazzoli (74’ Ribery); Djuric (82’ Mikael). A disp: Belec, Di Tacchio, Bohinen, Obi, Gyomber, Gagliolo, Mousset. All: Colantuono

 

Arbitro: Di Bello (Galetto/Mondin). IV Uomo: Pezzuto. Var: Banti (Peretti)

NOTE: Marcatori: 32′ pt Destro (G), 47’ pt Bonazzoli (S); Ammoniti: Sturaro, Badelj, Rovella (G), Mazzocchi, Dragusin (S). Angoli 5-4; Recupero: 3′ pt, 3’ st.

 

Un pari che fa morale ma poca classifica. E che potrebbe non servire né al Genoa, né alla Salernitana. Finisce 1-1 lo spareggio salvezza di Marassi. Sorridono le altre pretendenti alla permanenza in categoria, rammarico per Blessin e Colantuono. Primo tempo vivace, con le due squadre che non si risparmiano e rispondono colpo su colpo. Nella ripresa succede ben poco, non incidono i cambi né da una parte, né dall’altra.

LA CRONACA. Colantuono se la gioca con il 4-3-2-1 ma con interpreti leggermente diversi rispetto alla sfida con lo Spezia. A guidare l’attacco c’è Milan Djuric con Bonazzoli e Verdi a sostegno. Soltanto in panchina Ribéry e l’ex Perotti. A centrocampo esordio per Ederson preferito a Kastanos. Blessin rinuncia ad Amiri per problemi fisici e lancia Portanova a sostegno di Destro, con Yeboah ed Ekuban larghi.

La Salernitana s’affaccia dalle parti di Sirigu già al 4’ con un tiro di Radovanovic che termina alto. Nella fattispecie reclama Verdi per un netto fallo subito da Vasquez su cui Di Bello fa correre. Pochi minuti e la Salernitana rischia grosso. Fazio sbaglia un semplice appoggio in uscita, Destro manda in porta Portanova che insacca a tu per tu con Sepe. Per fortuna dei granata il figlio d’arte anticipa di molto il movimento in profondità, partendo in posizione di evidente offside.

La gara è maschia, le due squadre non si risparmiano e non mancano i contrasti duri. Mazzocchi soffre le folate di Ekuban mentre sul versante opposto Ranieri se la cava contro Yeboah. Al 25’ potenziale occasione per i granata con Bonazzoli, anticipato da Sirigu sul bel filtrante di Verdi.

Il numero dieci granata prova a trascinare i compagni, ma talvolta esagera ed al 27’ perde un pallone intestardendosi nel dribbling. Riparte il Grifone, Portanova arriva indisturbato sulla trequarti ma il suo tiro non inquadra lo specchio. Al 31’ bella azione corale della Salernitana, Djuric non trova lo spazio per la conclusione che spetta ancora a Radovanovic, mira nuovamente imprecisa.

Il Genoa passa al 32’. Palla persa da Verdi a centrocampo, ripartenza fulminea dei rossoblù. Ekuban ha una prateria dinanzi a sé con Lassana e Mazzocchi fuori posizione, Dragusin temporeggia e si fa saltare, Destro sul primo palo insacca il comodo assist del compagno. Esulta Marassi, la Salernitana accusa il colpo e Sepe evita la seconda capitolazione su Hefti.

Salernitana vicina al pari al 41’. Azione insistita di Ranieri, la difesa rossoblù non libera ma Lassana da buona posizione non ne approfitta. Al 44’ Genoa ancora pericoloso. Yeboah vince il contrasto con Fazio, probabilmente aiutandosi col braccio, e conclude col sinistro. In pieno recupero Destro grazia i granata. L’ex Roma, pupillo di Walter Sabatini, si libera di Dragusin con un abile movimento sul piede perno ma poi spara addosso a Sepe.

Sul ribaltamento la Salernitana trova il pari. Verdi accelera sulla fascia e trova la testa di Djuric, abile a far sponda per Bonazzoli che sotto misura non dà scampo a Sirigu. Il VAR prova ancora a mettersi di mezzo, ma il check stavolta è breve e non cambia la decisione di Di Bello. Si va al riposo sul risultato di 1-1.

La ripresa vede il Genoa partire a marce alte. Minuto 53, è ancora Destro vicinissimo al gol. Il centravanti ligure è bravo a liberarsi di Dragusin, troppo morbido nell’occasione, Sepe è attento e freddo a sbarrargli la strada da pochi passi. Inizia la girandola di cambi. Blessin si gioca le carte Rovella e Cambiaso per Vasquez e Portanova. Proprio Cambiaso va subito al tiro col destro, palla alta. Colantuono richiama Ederson e dà fiducia a Perotti, si passa al 4-2-3-1. Escono anche Yeboah e Destro per Melegoni e Gudmundsson. Djuric è stremato, la Salernitana non riesce più a salire. Di Bello grazia Sturaro, autore di un intervento scomposto a centrocampo su cui poteva starci il secondo giallo. Entrano Kastanos e Ribéry per Radovanovic e Bonazzoli. La stanchezza si fa sentire, la tensione dell’importanza della posta in palio annebbia le idee. Entrano anche Zortea e Mikael per Verdi e Djuric, esausti. La Salernitana sembra accontentarsi del pari. All’88’ ci prova Perotti, Sirigu attento sul suo palo. L’esterno argentino è provvidenziale anche in fase di ripiegamento con una diagonale a chiudere su Gudmundsson. Fazio su corner in pieno extratime avrebbe la palla dei tre punti, ma l’impatto con la sfera è fortuito e impreciso. Finisce 1-1, per la Salernitana la salvezza resta una scalata all’Everest. E sabato all’Arechi ci sarà il Milan capolista.

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