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A Ferrara per sfatare un tabù, Castori deve sciogliere un solo dubbio di formazione

Da due giorni la Salernitana ha ripreso ad allenarsi, dopo il riposo forzato di sabato, con la testa al prossimo impegno, l’anticipo di venerdì al Mazza di Ferrara. Quello in terra estense, dove i granata non vincono da dieci anni (unica vittoria), sarà il primo vero banco di prova per la squadra di Castori che vuole chiudere con un risultato positivo prima della sosta. La Spal, neoretrocessa e quindi non affrontata lo scorso anno, è tra le favorite per la vittoria finale, avendo mantenuto un’ossatura dalla massima serie, e ha iniziato a macinare punti nelle ultime due giornate (due vittorie contro Vicenza e Reggina) dopo qualche difficoltà iniziale.

I granata si sono allenati ieri al Mary Rosy, svolgendo lavoro tecnico-tattico e partitella, e saranno in campo anche oggi alle 15 (la Spal si è allenata ieri mattina e lo farà stamani). Sedute di lavoro utili a tenere alti i giri del motore e per sciogliere un unico dubbio di formazione. Contro gli emiliani non recupereranno dai problemi muscolari Lombardi, André Anderson e Gondo che si rivedranno quindi dopo la sosta nazionali; dovrebbe rientrare tra i convocati Bogdan che sta lavorando da qualche giorno a parte. La difesa sarà quella tipo con Belec tra i pali, protetto da Casasola, Aya, Gyomber e Lopez; gli esterni di centrocampo saranno Kupisz e Cicerelli, l’unico ballottaggio è quello tra Schiavone e Capezzi per affiancare capitan Di Tacchio, l’ex Bari è favorito. In attacco Djuric e Tutino sono un mantra.

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