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A Catania solo una sbandata: Golemic si riscatta. Granata ancora letali sulle palle alte

Appena una settimana fa Vladimir Golemic si era reso protagonista di uno svarione che aveva permesso a Forte, attaccante del Catania, di siglare il gol del 2-o al Massimino. La Salernitana era stata tradita dal suo leader difensivo. “Con lui ho parlato tanto in settimana”, ha svelato ieri Raffaele a fine gara.

Un colloquio che ha probabilmente ha fatto bene all’ex Crotone. Il colpo di testa del serbo contro la Casertana è stato il primo gol della sua stagione e anche il primo di testa della squadra su palla inattiva, ovvero corner o punizione indiretta. La Salernitana si è confermata letale sulle palle alte: sono 7 i gol segnati di testa, nessuno meglio dei granata nel girone C. Prima di lui infatti erano andati in rete con questo fondamentale Quirini a Casarano, Capomaggio col Sorrento, Inglese a Cosenza ed in casa con la Cavese, Ferrari sempre in casa con i metelliani e Tascone col Cerignola.

Non solo il gol però nella prestazione di Golemic. L’ex Vicenza si è confermato muro difensivo, evitando che Donnarumma dovesse compiere parate salva risultato: decisivi una respinta su Proia a porta vuota e un tackle su Casarotto. Sorprende poi il rendimento del numero 18 granata che è l’unico difensore, tra quelli in rosa, ad essere sempre sceso in campo da titolare per tutte le 11 partite, saltando solo gli ultimi minuti con il Siracusa, per sostituzione, alla prima di campionato. Golemic è stato insomma decisivo su entrambi i lati del campo, contrastando la fisicità dei rossoblu con i vari Bacchetti, Rocchi, Heinz e Vano, e chiudendo la gara con la capocciata del raddoppio (aveva sfiorato il gol, sempre di testa, sul finire del primo tempo). “Can’t stop”, la canzone scelta dal centrale su Instagram. Effettivamente, la sensazione è che Golemic non possa e non voglia fermarsi.

 

 

 

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