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André Anderson pronto a colpire di nuovo: chance dal primo minuto col Carpi?

E’ una delle (poche) note liete della gestione Gregucci. Tre presenze nelle prime diciassette giornate, tredici (di cui nove da titolare) nelle successive quindici: dal match di Cosenza del 27 dicembre André Anderson è uscito dalla naftalina.

Dopo due panchine di fila contro Spezia e Cittadella, lunedì l’italo-brasiliano è tornato in campo, per circa mezz’ora e a risultato già compromesso a Brescia. Un buon impatto, fatto di rapidità e pericolosità, con un tiro da fuori di poco alto e un colpo di testa neutralizzato da Alfonso. Velocità, bravura nell’uno contro uno e nel calciare in porta, progressione, intelligenza e personalità, queste le armi principali del classe ’99 di proprietà della Lazio ammirate spesso e volentieri. Aggiungiamoci poi la voglia di mettersi in mostra dopo la mancata convocazione del ct dell’Italia Under 20 Nicolao per lo stage che si terrà proprio in questi giorni al Mancini Park Hotel di Roma in vista del Mondiale di categoria che inizierà il 23 maggio in Polonia. Gregucci medita di ridargli una maglia da titolare sabato contro il Carpi nel suo 3-4-2-1, al posto dell’anarchico Jallow o dell’impreciso (e nervoso) Rosina, per rivederlo magari decisivo come ad inizio girone nel colpo esterno del Barbera. O Artilheiro aspetta di nuovo la sua chance, carico e pronto a sparare le ultime cartucce.

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