A.A.A. cercasi gol: Cerri e Verde ancora a secco. Per la salvezza rispolverato anche Simy

Dal 2 febbraio è trascorsa un’altra era con l’addio di Roberto Breda e l’arrivo di Pasquale Marino ma questa data è anche l’ultima occasione in cui un attaccante granata ha timbrato il tabellino. Fu Antonio Raimondo a decidere il match dell’Arechi contro la Cremonese, lo stesso che adesso è indietro nelle gerarchie: nessun minuto nelle ultime due gare con Simy tornato nel gruppo squadra. Anche Pasquale Marino, dopo la partita con lo Spezia, ha rilasciato alcune dichiarazioni a riguardo che sembrano una pietra tombale sull’esperienza dell’originario di Ascea: “Raimondo fa fatica in questo sistema di gioco essendo una seconda punta. Noi stiamo giocando in una maniera diversa e queste sono le sue problematiche. Non credo che quando abbia giocato abbia fatto qualche gol”.

L’astinenza di Cerri e Verde

Ci andò solamente vicino Alberto Cerri la scorsa settimana con Micai che gli negò la gioia del gol su corner. Sulla coscienza dell’attaccante di proprietà del Como pesa come un macigno il rigore fallito a Cesena, con i 3 punti in Romagna che avrebbero potuto cambiare e non poco la classifica. Il numero 90 ha siglato le uniche 3 reti in casacca granata nella prima e nella seconda partita della sua esperienza a Salerno (Sassuolo e Reggiana), prima di iniziare un digiuno che dura ormai da quasi quattro mesi. Dalla sfida della scorsa settimana contro il Cosenza è arrivato al reparto in aiuto anche Simy.

L’attaccante in scadenza era fuori rosa con Breda ed adesso prende sistematicamente il posto di uno stanco Cerri a gara in corso. Neanche lui, però, ha fermato il digiuno. Il classe 1992 non segna dalla gara contro la Carrarese del 1 dicembre. Come Cerri, anche lui ha 3 reti all’attivo. Dal 1 dicembre contro i marmiferi non gonfia la rete anche Daniele Verde. Il fantasista partenopeo è subentrato a La Spezia, senza incidere, e domani dovrebbe tornare dal 1′. Le altre 2 reti del suo torneo le ha siglate nel girone d’andata con Cesena e Cosenza. Con appena tre partite da giocare, tutto passerà per i piedi dei terminali offensivi granata. Già col Mantova è necessario stoppare la carestia di reti.